La Sibari-Sila è ritornata tra le priorità dell'agenda della Provincia, plauso della senatrice Abate
«Incontreremo nuovamente i sindaci per fare il punto della situazione e vedere il da farsi. Auspico, intanto, che gli uffici della Provincia espletino al più presto il bando per affidare i lavori del primo lotto»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Accolgo con favore il fatto che la Provincia di Cosenza abbia inserito la Sibari-Sila tra i tre progetti inseriti dall'Upi nell'ambito della mappatura delle opere strategiche dal punto di vista socioeconomico, indispensabili per le comunità e per i sistemi economici locali, al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (ex Mit). Per l'ammodernamento e l'adeguamento della Sibari-Sila (Strada provinciale 177), opera infrastrutturale che le comunità del luogo aspettano da tanto, troppo, tempo sono stati chiesti 116 milioni di euro».
È quanto afferma la senatrice del Gruppo Misto, Rosa Silvana Abate che così continua: «Non posso, dunque, che accogliere con piacere la nota del Presidente Ferdinando Nociti poiché, quando mi proposi agli elettori nel 2018 feci loro tre lecite promesse elettorali: l'istituzione di un treno veloce per il Centro-Nord Italia sulla fascia ionica (centrata con l'istituzione del Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma Termini), la Sila-Mare e la Sibari-Sila, ragion per cui ne sto seguendo costantemente i lavori».
«Era luglio del 2018, infatti, - spiega - quando in un incontro con l'allora Ministro dei Traporti Danilo Toninelli avente ad oggetto l'isolamento della Calabria, tra le tante emergenze che avevamo sulla fascia jonica, sottoposi il caso della Sibari-Sila. Un'opera che avrebbe dovuto collegare la montagna e il mare in provincia di Cosenza e i cui lavori iniziarono nel 2008 ma la strada incompiuta da circa 40 milioni di euro era un cantiere abbandonato. La "nuova" strada era stata voluta fortemente da tutto il vecchio mondo politico che poi non si era preoccupato di portare avanti il cantiere lasciandola (senza metterla in sicurezza) così com'è alla mercé delle intemperie e dell'usura del tempo e soprattutto, togliendo ai residenti dell'area ogni speranza di uscire dall'isolamento in cui sono costretti dalla cattiva gestione della cosa pubblica».
«Anche in questo caso, - aggiunge - così come per gli altri fascicoli che sto seguendo, la parte più corposa del lavoro ha riguardato il fatto di dover riprendere il filo e ricostruire queste pratiche chiuse nei cassetti e insabbiate, probabilmente, per volere di qualcuno. Proprio a metà settimana, inoltre, a seguito di un incontro con i sindaci del luogo, avevo dato notizia del fatto che la Provincia a seguito delle mie numerose sollecitazioni aveva affidato l'incarico per la nuova progettazione ed erano stati fatti due sopralluoghi con tecnici e progettisti. Ora, dopo quattro anni di lavoro alacre e costante, apprendo che la Sibari-Sila è ritornata tra le priorità dell'agenda della Provincia e (sperando che non sia solo propaganda) potrebbe essere destinata a nuova vita dando ai cittadini dell'area interessata (e a tutto il territorio che comprende i Comuni di Acri, San Demetrio, Santa Sofia d'Epiro, Cassano All'Ionio e diverse contrade di Corigliano-Rossano) il futuro atteso oramai da troppi anni».
«Ma il lavoro per arrivare al risultato continua: nei prossimi giorni ci incontreremo nuovamente con i sindaci, che ringrazio per la disponibilità, per fare il punto della situazione e vedere il da farsi. Auspico, intanto, che gli uffici della Provincia espletino al più presto il bando per affidare i lavori di messa in sicurezza e completamento del primo lotto. Solo successivamente si potrà passare alla definizione del secondo» conclude.