Edilizia scolastica, strade e servizi: le idee chiare della neo consigliera provinciale Adele Olivo
La rappresentante nell'assise bruzia rilancia la battaglia per riassegnare alle Province il loro ruolo costituzionale "smorzato" dalla riforma Del Rio sugli enti locali

ORIGLIANO-ROSSANO – «Ci metteremo a disposizione di tutti i territori, sia per affrontare con la massima determinazione tutte le questioni affrontabili direttamente ed indirettamente dall’ente provinciale, a partire dalle competenze espressamente attribuite dall’ultima provvisoria riforma delle province (edilizia e rete scolastica, strade provinciali, alcune competenze sull’ambiente e controllo delle discriminazioni nel mondo del lavoro); sia per contribuire attivamente, come Provincia di Cosenza, al confronto nazionale attualmente in corso al tavolo tecnico della Conferenza Stato-Città sulla esatta direzione da dare al sistema delle autonomie locali, tra abolizione tramontata per le province e incostituzionalità dell’obbligo assoluto di associazione per i piccoli comuni, come previsto dalla riforma Delrio».
È quanto dichiara il consigliere comunale Adele Olivo, proclamata tra gli eletti del primo consiglio provinciale di Cosenza insediatosi oggi (martedì 4) a seguito dei risultati dello scorso 18 dicembre e che ha approvato il Piano provinciale dimensionamento scolastico 2022/2023 che riguarda l’istituto ITAS-ITC di Corigliano-Rossano ed anche il distaccamento di due sezioni staccate Classico/Scientifico dell’Istituto comprensivo Giacchino da Fiore di Rende nel comune di Montalto Uffugo.
Intervenendo dagli scranni dell’aula consiliare la Olivo ha colto l’occasione per augurare buon lavoro all’intero consesso e ringraziare quanti l’hanno sostenuta in questo percorso.
«Rivolgo a tutto il Consiglio Provinciale – aggiunge – gli auguri di buon 2022, nella consapevolezza che su ognuno di noi, a prescindere dal ruolo ricoperto e svolto in questo consesso istituzionale e nella società, ricada l’impegno a contribuire a costruire un presente ed un futuro migliore, per noi e soprattutto per i nostri figli».
«È vero – prosegue il consigliere – il confronto costante da circa 2 anni ormai con la Pandemia ci limita e ci impedisce in tante cose. L’ordinanza regionale di ieri sera che proroga la riapertura delle scuole è soltanto uno dei termometri della massima allerta, in termini di prevenzione e sensibilizzazione alla vaccinazione, alla quale tutte le istituzioni pubbliche, nazionali regionali e locali, restano chiamate. E tuttavia, in modo particolare su quanti come noi sono chiamati a rappresentare nelle istituzioni le esigenze ed attese certo ma anche le visioni e la voglia di ripartenza delle comunità locali e territoriali incombe un dovere di ottimismo al quale non possiamo rinunciare. Un ottimismo che dobbiamo saper tradurre però ogni giorno in impegno e spirito di servizio, senza rinunciare neppure per un attimo al senso di responsabilità per le popolazioni dei nostri territori che, come è abbastanza noto, soffrono probabilmente più di altre aree della nostra regione, di gap storici e ritardi cronici di ogni tipo che limitano ogni giorno lo stesso diritto di cittadinanza».
«Rispetto all’evoluzione della riforma mancata delle province, vi è un vero e proprio caso Calabria, essendo stata infatti la nostra regione quella che ha preferito applicare il massimo di accentramento nei confronti delle ex province; dopo un decennio di riforme che dovevano semplificare il sistema, il 77% dei sindaci nel 2019 ha sottoscritto un ordine del giorno a sostegno delle province nel quale si chiede di ri-attribuire pienamente alle province il loro ruolo costituzionale. È a partire da queste due consapevolezze – conclude la Olivo – che deve ripartire l’impegno del nuovo Consiglio provinciale».