Sanità, Bevacqua incalza Occhiuto: «Si dia una mossa. Sta perdendo tempo»
Il consigliere regionale stigmatizza la situazione altamente critica dell'ospedale spoke di Corigliano-Rossano dove nelle prossime ore il Pronto soccorso rischia nuovamente di chiudere a causa dell'Emergenza Covid. «Servono soluzioni immediate»
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CORIGLIANO-ROSSANO - Sulla situazione assurda che si sta vivendo in questi giorni al "Giannettasio" di Corigliano-Rossano, ritornato ad essere suo malgrado ospedale covid senza alcuna precauzione e con l'aggravante di essere l'unico ospedale ordinario di emergenza sul tutto il territorio ionico cosentino, è ritornato anche il consigliere regionale del Partito democratico, Mimmo Bevacqua. Che oggi incalza il presidente della Calabria nonché commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, e lo richiama alle sue responsabilità.
«Credo - dice l'esponente democrat - che l'allarme lanciato dal direttore dell'Unità operativa complessa di Pneumologia Covid dell'ospedale di Corigliano Rossano, Giovanni Malomo, vada senza indugi recepito dal neo commissario Occhiuto attraverso azioni concrete di efficacia immediata. Come denuncia anche il direttore del dipartimento di Emergenza accettazione, Natale Straface, il reparto Covid è saturo e, nei prossimi giorni, si potrebbe arrivare alla temuta decisione di chiudere il Pronto Soccorso per riservarlo ai soli pazienti Covid. Si tratta, chiaramente - precisa Bevacqua - di una situazione gravissima e un intervento non può tardare oltre».
Da qui l'appello forte al presidente-commissario e al suo vice Bartoletti, affinché agisca. «La passata gestione, sia quella commissariale sia quella di governo regionale, - aggiunge Bevacqua - ha brillato unicamente per la sua nullità: nessuna nuova terapia attivata, reparti al collasso e una montagna di denari disponibili e inutilizzati. È necessario anche capire se, come riportato da diverse fonti, manchino una comunicazione costante e un reale coordinamento tra gli spoke sul territorio e l'Azienda Ospedaliera di Cosenza: se le indiscrezioni rispondessero al vero, sarebbe semplicemente inaccettabile».
«Abbiamo accolto con favore – conclude Bevacqua - gli intendimenti manifestati dal Presidente Occhiuto a seguito dalla sua nomina a commissario: ora c'è da passare ai fatti».