Fondazione De Luca, il Movimento del Territorio contesta metodi e scelte dell'Amministrazione Stasi
«Dispiace constatare con rammarico come l'Amministrazione continui a inseguire personalità lodevoli, ma geograficamente distanti da luoghi e situazioni pertinenti alle funzioni loro assegnate»
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CORIGLIANO-ROSSANO - «Abbiamo appreso in queste ore della nomina del professore Vincenzo Piro alla carica di Presidente della Fondazione “Carmine De Luca”. Al giovane concittadino, docente presso la prestigiosa Università della Sorbona di Parigi, rivolgiamo i più fervidi auguri di buon lavoro alla guida di una altrettanto prestigiosa istituzione culturale, la Fondazione De Luca, che tanto onore e lustro ha dato, e certamente continuerà a dare, alla città di Corigliano Rossano e alla Calabria intera. Tuttavia, non possiamo esimerci dal formulare alcune considerazioni, anche a nome di numerosi concittadini che al nostro Movimento hanno espresso dubbi su metodologie di scelte perseguite e conclusioni pervenute nella suddetta designazione».
È quanto dichiara, in una nota, il “Movimento del Territorio con Pasqualina Straface”, formazione politica guidata dall'onorevole Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
«Ci chiediamo, anzitutto, - continuano - come sia possibile dirigere una siffatta istituzione culturale, con annessa Biblioteca dell'infanzia, dalla lontana Parigi! Ben conosciamo e comprendiamo il valore e le capacità delle nuove tecnologie e i progressi effettuati in tal senso negli ultimi anni, ma questo assunto probabilmente poco si adatta alla Fondazione De Luca e ad una Biblioteca che si è sempre distinta, negli anni della sua fattiva operosità, per essere divenuto un luogo di socializzazione e promozione culturale, fisico e non virtuale, punto di riferimento per scolaresche, altre associazioni, singoli cittadini, interi nuclei familiari».
«Quegli stessi anni di fattiva operosità resi possibili grazie anzitutto alla lungimiranza di colui il quale ha creato questa Fondazione – dichiarano dal Movimento del Territorio – che corrisponde al nome del professore Giovanni Pistoia, primo Presidente del sodalizio ed esperto di letteratura per l'infanzia, stranamente neppure menzionato dall'Amministrazione comunale nel comunicato stampa odierno nel quale si ufficializza la nomina del nuovo Presidente e neppure ringraziato per l'impegno profuso gratuitamente in questo ambito».
«Vogliamo credere – aggiungono - che tali manchevolezze da parte dell'assessore comunale alla Cultura, Alessia Alboresi, siano forse dovute alla scarsa conoscenza della cultura coriglianese e dei suoi protagonisti, alla luce dei suoi differenti natali. Il professore Carmine De Luca, com'è noto, era uno studioso nativo di Corigliano Calabro, e questo, senza voler scadere in polemiche tra le due aree urbane della città unica, induce ad una semplice considerazione: è un dato di fatto che a Corigliano vi siano energie e professionalità che nella Fondazione hanno già operato e che ben conoscono la storia e il percorso della suddetta istituzione. Difficile comprendere, tuttavia, come questo aspetto sia sfuggito finanche a quanti, del luogo e all'interno della giunta comunale, ben conoscono vita e attività della Fondazione».
«Dispiace constatare con rammarico come, per l'ennesima volta, l'Amministrazione guidata dal sindaco Stasi continui a inseguire personalità lodevoli, ma geograficamente distanti da luoghi e situazioni pertinenti alle funzioni loro assegnate» concludono.