Covid, massima allerta per i rientri dal centro-nord. La “Nuova Longobucco”: «Evitare assembramenti»
Pellegrino e Romano: «Le nostre comunità vanno difese dalla minaccia covid contro la quale a queste latitudini si combatte una battaglia ad armi impari rispetto alle altre regioni di Italia»
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LONGOBUCCO – «Tra la minaccia della contagiosa variante Omicron e l'attuale dominante Delta, la provincia di Cosenza rimane quella con maggiori casi attivi (3118). Per fortuna in buona parte si tratta di pazienti in isolamento domiciliare. Ma per un territorio che, al di à della pandemia, vive in continua emergenza, è comunque motivo di preoccupazione il dato riferito ai ricoveri e alle terapie intensive. Questa sproporzione, tra numeri di abitanti e posti letto non a caso, è valsa la zona gialla per la Calabria. È soprattutto per queste ragioni che rinnoviamo ai lavoratori e agli studenti fuori sede che rientreranno a casa per le vacanze natalizie una maggiore responsabilità in termini di prevenzione: più tamponi e meno assembramenti».
È quanto dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del Gruppo Nuova Longobucco rivolgendo l'appello ai propri concittadini che per motivo di studio o lavoro vivono fuori e torneranno in città per trascorrere le feste in famiglia: evitare che si ripeta quanto successo già l'anno scorso.
«Le nostre comunità ed in particolar modo quelle dell'entroterra – aggiungono – vanno difese dalla minaccia covid contro la quale a queste latitudini si combatte una battaglia ad armi impari rispetto alle altre regioni di Italia».
«Alla nostra comunità che esce ora da settimane di comprensibile apprensione – concludono Pellegrino e Romano – auguriamo di trascorrere buone feste, con senso di responsabilità e consapevoli che non può esserci serenità senza l'attenzione massima alle misure di prevenzione».