Cassano, la scuola «inaugurata in pompa magna, resta al gelo. Chiediamo chiarimenti»
Lo afferma Guerrieri dell’Udc: «Chiediamo che al primo Consiglio Comunale utile si espongano con le date opportune, certificati di agibilità, collaudo, certificati di allaccio del metano con rispettivi documenti»
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CASSANO JONIO - «L'Unione di Centro di Cassano chiede all'Amministrazione Comunale di riferire della situazione raccapricciante della scuola di Via Giovanni Amendola, inaugurata in pompa magna nei mesi scorsi alla presenza di autorevoli esponenti del Movimento 5 stelle, tra cui l'Onorevole Dalila Nesci, forse un caso di omonima rispetto a chi in Parlamento presentò una nozione sullo scioglimento del Comune di Cassano! A parte la giravolta grillina, che serve a poco, perché ci definiamo garantisti fino in fondo soprattutto con gli avversari, chiediamo come sia possibile che nel 2021 che vi sia una scuola al freddo, poiché molti genitori ci manifestano già da qualche giorno che le stufe presenti come rimpiazzo non sono certamente idonee a riscaldare bambini, insegnati, operatori scolastici e dirigenti».
Lo afferma in una nota stampa Michele Guerrieri dell’Unione di Centro Cassano che così continua: «Chiediamo che al primo Consiglio Comunale utile si espongano con le date opportune, certificati di agibilità, collaudo, certificati di allaccio del metano con rispettivi documenti al fine di dimostrare alla città il corretto iter burocratico per l'apertura e l'utilizzo della Scuola».
«Chiediamo, consapevoli di essere un gruppo politico fuori dal Consiglio Comunale, che questa richiesta venga data dall'Amministrazione Comunale in Consiglio, istituzione democratica della città e non solo in stanze chiuse a qualche consigliere comunale per dare alla città e alle famiglie massima trasparenza» conclude.