4 ore fa:Tragedia del Raganello, processo al capolinea: chiusa la fase dibattimentale
6 ore fa:Caos in Pronto soccorso, aggrediti due infermieri: servono soluzioni drastiche e coraggiose
7 ore fa:Installazione sicura dei pannelli sull'edificio dell'ufficio postale di Vaccarizzo Albanese
6 ore fa:Caloveto investe nella cultura: in arrivo 75mila euro per la nuova biblioteca
4 ore fa:Il caso Scutellà (M5s) diventa un libro. Ecco quando uscirà
5 ore fa:A Schiavonea il Giubileo degli operatori della giustizia
8 ore fa:I Gruppi di maggioranza di Co-Ro chiedono al Governo il riconoscimento dello Stato di Palestina
3 ore fa:Al "Colosimo" l'evento dedicato a Pier Tommaso Pugliesi e Luigi de Luca, "storici" figli di Corigliano
5 ore fa:Disagi al Chidichimo per il mal funzionamento della rete internet
9 ore fa:Mandatoriccio, il sindaco riorganizza le deleghe per rafforzare l'azione amministrativa

Sanità, Sapia (L'Alternativa C'è) interroga Speranza sull’operato di Longo, Ametta e Pellicanò

1 minuti di lettura

ROMA - «Il governo Draghi non può più mantenere alla guida della Sanità calabrese il commissario Guido Longo e i sub-commissari Michele Ametta e Angelo Pellicanò, soprattutto dopo la vicenda dei due decreti, annullati dal Tar, sui tetti di spesa ai privati, su cui ho appena interrogato i ministri della Salute e dell’Economia, visto che si rischierebbe una lievitazione delle spese».

Lo afferma, in una nota, il deputato di L'Alternativa C'è Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità.

«A Roma – prosegue il parlamentare di L’Alternativa C’è – è forte l’imbarazzo del ministro Roberto Speranza e dell’intero esecutivo per la conduzione della sanità calabrese, che è rimasta come era, se non è addirittura peggiorata, ai tempi della precedente struttura commissariale retta dal generale Saverio Cotticelli e dalla sua vice, Maria Crocco».

«In particolare, non si hanno più notizie – specifica il deputato di L’Alternativa C’è – della valutazione del Programma operativo, trasmesso alla fine dello scorso luglio da Longo, Ametta e Pellicanò ai ministeri vigilanti. L’approvazione di questo documento sbloccherebbe i primi 60 milioni stanziati dal governo e deliberati dal parlamento, addirittura alla fine dell’anno scorso, a favore del Servizio sanitario calabrese e dell’assunzione di personale, di cui abbiamo bisogno come il pane. La lentezza degli attuali commissari governativi, che peraltro nel tempo non si sono raccordati con i commissari aziendali, loro bracci operativi, sta creando situazioni insostenibili nella gestione dei servizi ospedalieri e territoriali. Non abbiamo notizie degli accertamenti, sui bilanci pregressi delle Asp né abbiamo capito quale sia l’idea, la visione e il progetto di Longo, Ametta e Pellicanò per migliorare l’assistenza sanitaria, per eliminare abusi e sprechi e valorizzare le professionalità in servizio. Anche sul pagamento delle indennità Covid permangono ingiustificabili lungaggini. Inoltre, pesano come un macigno le questioni di dettaglio relative all’utilizzo delle risorse statali destinate a fronteggiare la pandemia».

«Continuerò a riempire il ministro Speranza – conclude Sapia – di interrogazioni puntuali e quotidiane, fino a quando non chiarirà ai calabresi se Longo, Ametta e Pellicanò siano insostituibili o meno, alla luce del loro più che discutibile operato».

(fonte foto skyTg24)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.