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Autonomia differenziata, Capalbo: «Ennesimo colpo di mano del Governo Draghi»

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Il Movimento per l'Equità Territoriale M24A-ET indice una campagna di resistenza contro la secessione dei ricchi avallata dal governo Draghi. La prima manifestazione nazionale si terrà a Roma, dinanzi a palazzo Chigi, con il coinvolgimento di tutti i movimenti, gli amministratori, le associazioni meridionaliste. Parte la mobilitazione del Mezzogiorno».

È quanto si legge in una nota stampa di Cataldo Capalbo, referente M24A per l'Equità Territoriale - circolo sostenitori di Corigliano-Rossano che così continua: «Prima i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni uguali per tutti gli italiani, nel rispetto della Costituzione. Come per il PNRR, con testi differenti tra Roma e Bruxelles, così è successo per il NADEF 2021 (Nota di Aggiornamento Documento di Economia e Finanza) definito due giorni fa dal Governo dei "migliori". É comparsa una piccola aggiunta a cura dell'abile quanto ignota “manina" notturna: il “DDL – Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’Art. 116, comma 3 Cost.”».

«Ciò – spiega - potrebbe permettere, attraverso il metodo del "voto di fiducia" che elimina il dibattito in Parlamento, l'approvazione della norma che risulterebbe essere, in assenza della mancata definizione dei Lep, utile ad aumentare i divari tra macroaree nel Paese, rendendo i principi migliori riportati nella nostra Costituzione disapplicati a vantaggio di una sola parte del Paese. In pratica la così detta secessione dei ricchi che fa il paio con la iniqua ripartizione prevista con il PNRR! Contro una tale aberrazione, il M24AET è pronto a ricorrere alle istituzioni europee».

«La proposta con modifica, - aggiunge - fatta di notte, dal governo dei cd "migliori" è una tra le norme più subdole, inique ed anticostituzionali che si possa porre in essere in quanto mira a "regolarizzare", ampliandola, la già cospicua sottrazione di risorse fatta finora con il meccanismo della "Spesa Storica" e NON applicando le previsioni della Legge 42/2009. Infatti sono state spostate ingenti risorse economiche dalle aree meno sviluppate a quelle già ricche. Insomma Draghi fa il contrario di "Robin Hood" ed ora vuole aumentare ulteriormente i Divari con l'Autonomia Differenziata. Non è bastata, alle forze politiche che dentro e fuori del governo spingono per l'Autonomia differenziata, la mazzata della incapace gestione, a livello regionale, dell'emergenza sanitaria della pandemia».

«Questa ultima "manina", - incalza - con le poche righe aggiunte di notte, vorrebbe far conferire alle Regioni ulteriori deleghe su materie e servizi oggi di livello nazionale. In pratica fare come per la sanità: creare una ventina di sistemi diversi con tutti gli effetti negativi che abbiamo purtroppo registrato, senza che questo governo e chi sostiene politicamente questa sottospecie di Federalismo iniquo e non solidale ne abbia fatto tesoro. Mentre la prima cosa da fare è sottrarre la Sanità alle Regioni e renderla nazionale e uguale per tutti».

«Invece, per costoro, l'Italia è un Paese con divari da fare aumentare, sempre più a due velocità come per le ferrovie, configurando di fatto così cittadini di serie A e di serie B. Il contrario di ciò che prevede l'Unione Europea con il Next Generation EU. Pertanto, il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, che da sempre si batte per contrastare questo scellerato obiettivo politico-economico che trasgredisce previsioni legislative vigenti, arrivando anche a secretare atti parlamentari per favorire ulteriormente i più ricchi a danno degli abitanti del Sud e delle aree interne, avvia la campagna di informazione e mobilitazione per il rispetto dei diritti costituzionali violati. Tempi e luoghi delle manifestazioni saranno tempestivamente comunicati» conclude.

(fonte foto tiscalinotizie)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.