REGIONALI 2021 – Tangari (Psi) «No al giustizialismo di Salvatore Borsellino e Luigi De Magistris»
Il candidato al Consiglio regionale nella lista del Psi: «Affermare che “O si vota Luigi De Magistris o la ‘ndrangheta” è inaccettabile»
![REGIONALI 2021 – Tangari (Psi) «No al giustizialismo di Salvatore Borsellino e Luigi De Magistris»](https://ecodellojonio.b-cdn.net/media/posts/21/09/1632733091.jpeg?aspect_ratio=16:9&width=785)
CoSENZA - «Le dichiarazioni di Salvatore Borsellino, condivise da Luigi De Magistris, sono di una gravità inaudita. Affermare che “O si vota Luigi De Magistris o la ‘ndrangheta, perché nelle altre liste c’è di tutto” non solo è inaccettabile ma ci fa comprendere come sia irrispettosa, prepotente e priva di qualità la proposta della coalizione guidata dal sindaco uscente di Napoli e di diversi transfughi che lo sostengono».
È quanto afferma Serafino Tangari, candidato al consiglio regionale della Calabria nella lista del Psi.
«Luigi De Magistris – aggiunge - non solo non ha detto e fatto nulla per smarcarsi da questo messaggio, lo ha anche rilanciato ringraziandolo per l’endorsement a supporto della sua candidatura e della sua coalizione civica, che tanto civica non è. Questo modo di agire, soprattutto in contesti elettorali, non solo danneggia la reputazione e l’immagine di ogni singolo individuo candidato in un partito o movimento diverso, ma evidenzia anche un altro comportamento molto discutibile».
«Lanciare accuse – continua - senza pesare e misurare le parole, il fare di tutta l’erba un fascio è scorretto e profondamente immorale. Semmai ve ne fosse contezza, invito il Candidato De Magistris e Salvatore Borsellino a denunciare nelle sedi deputate e aiutare fattivamente chi ogni giorno lavora e si espone a rischi combattendo una piaga come quella della ‘ndrangheta, altrimenti tutto ricade nella diffamazione».
«La Calabria ha bisogno di altro ed i calabresi sapranno certamente premiare chi, secondo loro, ha la migliore visione di governo e le migliori capacità. Sparare nel mucchio è semplice, dire/non dire anche: entrassero nel merito, facessero nomi e cognomi nelle aule, non da piedistalli auto costruiti. Giustizia, non giustizialismo» conclude.