REGIONALI 2021 - Straface: «Creare una rete tra l'Unical e i territori per valorizzare le risorse locali»
La candidata al Consiglio regionale: «Così facendo, si potrebbero valorizzare e impiegare a livello locale le numerose emergenti e giovani professionalità evitando la fuga dei cervelli»
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COSENZA - «Non solo emigrazione sanitaria e viaggi della speranza per chiedere e ottenere risposte certe e chiare ai rispettivi problemi di salute e al diritto alla tutela della salute costituzionalmente garantito. Vi è anche un altro tipo di emergenza: quella della fuga dei cervelli, ossia della partenza delle nostre risorse intellettuali, dei nostri studiosi e ricercatori, dei nostri giovani professionisti verso altre mete italiane ed europee, per la legittima affermazione nel mondo del lavoro. Dobbiamo cambiare finalmente questa tendenza, invertire il senso di marcia per apportare evoluzione e fattiva risoluzione di questo aspetto, e in tutto ciò la Regione può e deve giocare un ruolo fondamentale».
È quanto dichiara l'ex sindaco di Corigliano Calabro, Pasqualina Straface.
«Tra le eccellenze della nostra regione spicca certamente l'Università della Calabria, campus ormai riconosciuto e individuato a livello europeo sia per l'offerta didattica che per la qualità della vita e dei servizi alla comunità studentesca, ivi compresi quelli dello sport e della socialità. Migliaia i nostri giovani che hanno studiato nell'Ateneo di Arcavacata e lì si sono laureati. Reputo opportuno e importante, d'ora in poi, stabilire un dialogo costante e proficuo tra l'Unical e i diversi territori dei quali è costituita la provincia cosentina».
«Un modo – dichiara Straface - per valorizzare le risorse locali, le potenzialità umane e culturali delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, ma anche quelle che sono le peculiarità delle singole aree territoriali, al fine di costituire una rete capillare tra il mondo universitario e le realtà comunali e comprensoriali. Così facendo, si potrebbero non solo valorizzare e impiegare a livello locale le numerose emergenti e giovani professionalità, ma anche puntare alla creazione, d'intesa con i vertici Unical, di una serie di punti di riferimento didattici e formativi in tutta la provincia, ciascheduno rappresentante le eccellenze di quel luogo per valorizzarne le rispettive unicità».
«Tante le idee in proposito e i fecondi risultati che ne potrebbero derivare, dalla distribuzione a livello nazionale dei “prodotti” eccelsi alla realizzazione di “poli” inerenti le specificità locali (si pensi, ad esempio, a ciò che interessa il settore agroalimentare e quello turistico). La presenza all'interno del Consiglio regionale, quindi, come soggetto propulsore di idee fattive e tangibili per l'auspicata inversione di tendenza, che metta al centro i nostri territori in chiave accademica e occupazionale» conclude.