10 minuti fa:Il GT Arberia-Esaro-Pollino del M5S partecipa alla manifestazione regionale per la sanità pubblica
15 ore fa:Flavio Stasi: «Servono risorse da storicizzare, non scaricabarili»
14 ore fa:Le Lampare Bjc si scagliano contro «Il capitolato che non c'è»
16 ore fa:Il Polo Arberesh di Lungo vince l'edizione per la Calabria del concorso 'latuaidedimpresa'
16 ore fa:«La stabilizzazione dei Tis non può essere a carico dei Comuni»
13 ore fa:Il "passaggio" di Leone XIV da Rossano: «Ci affiancò nella fondazione del monastero»
19 ore fa:Fave, guanciale e pecorino crotonese: ecco come si emoziona il turista
15 ore fa:Treni ibridi in Calabria: all’appello mancano ancora i 6 Blues previsti per il 2024
18 ore fa:Polo sportivo del Brillia, Straface: «Abbandonato al degrado»
18 ore fa:Soget trasloca all’ex Ospedale: «Scelta superficiale dell’Esecutivo Stasi»

Regionali, Britti (Verdi): «Diciamo basta agli “impresentabili”. Così la Calabria potrà rinascere»

2 minuti di lettura

CATANZARO - «Il 3 ed il 4 ottobre ritorneremo al voto per le elezioni regionali in Calabria con più di una consapevolezza in più rispetto alle elezioni passate. Ancora una volta, nella precedente tornata elettorale, si sono presentati nelle liste (ed alcuni sono stati eletti) nomi, volti che non rappresentano la Calabria “pulita”, cioè la quasi totalità dei Calabresi, bensì una sparuta minoranza “sporca”. Nel corso degli ultimi anni abbiamo ricevuto diversi ammonimenti riguardo questi “impresentabili” che non possono essere espressione di una regione che vuole rinascere e rinnovarsi».

È quanto afferma Ruggero Britti referente Giovani Europeisti Verdi Calabria che così continua: «Oggi è necessario ribadirlo per non dimenticare. Lo dico io, lo dice Commissione Parlamentare Antimafia, la Conferenza episcopale calabra ed i sindacati. Forse è questo il punto di accordo dal quale noi calabresi dobbiamo partire e costruire una collaborazione fraterna. Abbiamo la possibilità di dire “basta”. E dire basta significa presentarci alle urne compatti con la consapevolezza di non poter dare il nostro voto a liste composte da individui che hanno come obiettivo il proprio mero interesse personale (e quello di pochi altri) e non il bene comune».

«A maggior ragione – aggiunge - in questo preciso periodo. Con all’orizzonte i fondi del Pnrr e durante un evento che segna lo spartiacque tra una vecchia ed una nuova epoca della nostra contemporaneità. Voglio usare un termine pesante: “dovere morale”. È un nostro dovere morale verso noi stessi, verso la nostra terra e verso chi verrà dopo di noi dimostrare che la Calabria è fatta da donne e uomini che non hanno niente da spartire con collusi, criminali, mafiosi e via dicendo. Dobbiamo dirlo forte e chiaro. E mi rivolgo soprattutto a noi giovani. Non dobbiamo ripetere gli errori che sono stati fatti in passato, possiamo e dobbiamo rappresentare la svolta definitiva della storia della nostra Calabria».

«Progetti concreti, - incalza - donne ed uomini competenti e che abbiano a cuore la nostra regione e gli altri. Questa è la ricetta per la rinascita calabrese. Molto spesso diciamo che questa nostra terra è piena di risorse, sia a livello naturale che a livello umano. Parliamo di bellezze uniche, di frutti e tradizioni che ci invidia il mondo, di menti che nascono, crescono e poi lasciamo andare via. Allora concretamente vogliamo finalmente invertire il corso di questa storia o ci crediamo soltanto spettatori inermi?».

«Io ci credo – continua - e possiamo farlo tutti. La stessa “storia” che ho citato ce lo insegna. Le rivoluzioni umane, della collettività hanno cambiato per sempre la nostra vita. E degli effetti di queste rivoluzioni ne risentiamo ancora oggi, nel nostro percorso individuale e collettivo di vita. Userò per la seconda volta un altro termine pesante: gloriosa rivoluzione. È questa che auspico, un’azione collettiva positiva che porti ad una nuova stagione della nostra storia. Sapete, ai nostri tempi è molto semplice: diritto di voto, libertà di espressione, suffragio universale, elettorato passivo sono strumenti molto potenti. Chi ci ha preceduto non ha avuto la nostra stessa fortuna ed ha lottato per donarci queste libertà».

«Noi Europeisti Verdi ci mettiamo la faccia e l’impegno. Sosteniamo, condividiamo e diffondiamo a nostra volta l’appello della Cec e dei sindacati. Presenteremo donne, uomini e progetti puliti per “cambiare la storia”. Insieme» conclude.

(fonte foto istock)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.