Lega Calabria, inaugurata sede a Pietrapaola e affollato incontro a Crosia
Il vice segretario nazionale Crippa, presente all’inaugurazione della sede, ha chiesto scusa «per aver la Lega, nel passato, profferito parole non consone al popolo calabrese»
COSENZA - Aumentano le sedi in Calabria della Lega: inaugurata dal vice segretario nazionale onorevole Andrea Crippa la nuova sede di Pietrapaola alla presenza di numerosi tesserati e del referente locale Alessandro Berardi, oltre al presidente del Consiglio ed al sindaco di Crosia, Francesco Russo e Tonino Russo.
È quanto si apprende da una nota stampa della Lega Calabria che così continua: «A tagliare il nastro oltre a costoro erano presenti il Commissario regionale Giacomo Francesco Saccomanno, l'onorevole Pietro Molinaro e Franco Recupero, referente provinciale Lega della Provincia di Reggio Calabria».
«Entusiasmo, cori e canti – si legge - hanno accompagnato gli interventi degli indicati rappresentanti e un lungo e fragoroso applauso allorquando Andrea Crippa ha chiesto scusa per aver la Lega, nel passato, profferito parole non consone al popolo calabrese. A seguire un incontro con oltre 200 cittadini di Crosia che hanno accolto con grande entusiasmo il vice segretario Crippa, il commissario Saccomanno e il consigliere regionale Molinaro».
«Dopo i saluti – aggiunge - di Francesco e Tonino Russo e della referente locale Graziella Guida, l'intervento degli esponenti del partito che hanno voluto rimarcare l'importanza delle elezioni regionali che poterebbero cambiare il volto della Calabria. Saccomanno ha sottolineato che è un momento fondamentale per cambiare la Calabria ed evitare che i figli di Calabria debbano andare via, potendo la Lega portare novità, competenza e capacità. Un lavoro costante e radicale per individuare una nuova classe dirigente che deve essere la vera differenza delle prossime elezioni».
«L'intervento di Andrea Crippa è stato accolto con lunghi applausi per la passione che lo stesso ha inserito nelle proprie affermazioni indicando cosa la Lega può e deve fare. Il culmine degli applausi quando Andrea Crippa ha affermato di sentirsi un vero calabrese e di amare la Calabria come la sua terra» conclude.