Emergenza rifiuti, la ricetta della Lega: differenziata e termovalorizzatori
Saccomanno non boccia ma nemmeno premia l'operato della regione sulla gestione del settore: «Non si può lasciare questo problema ai desiderata dei territori»
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CATANZARO - La ricetta della Lega per risolvere l'emergenza rifiuti è composta da due elementi chiave: differenziata e termovalizzatori. Questa è la soluzione allo scempio di vedere le strade calabresi stracolme di rifiuti. A tracciare la linea è, ancora una volta, il commissario regionale del partito di Salvimi, Giacomo Francesco Saccomanno che nel provare a dare una soluzione all'ormai atavica e apparentemente irrisolvibile questione rifiuti, non lesina bacchettate sulla politica di gestione regionale del settore.
«Più volte la Lega è intervenuta per sollecitare una adeguata programmazione e strategia in relazione alla mancanza di un progetto di raccolta e smaltimento rifiuti. Il problema - dice Saccomanno - si trascina da oltre un ventennio e sino ad oggi nessuno è riuscito a intervenire con la dovuta autorevolezza e capacità. Tante parole, tante promesse, ma in fondo nulla è cambiato ed anzi la situazione è molto peggiorata».
A questo punto il commissario regionale della Lega ricorda il dramma del periodo estivo quando i calabresi «assistono all'indecente ammasso di rifiuti lungo le strade, con pericolo per la pubblica salute, e la incapacità preannunciata di addivenire ad una soluzione adeguata». «Un problema dalle profonde radici - aggiunge - che non può, certamente, essere risolto in pochi mesi, ma che doveva essere una priorità per tutte le giunte e i consigli regionali che si sono succeduti nel tempo. E' mancata la necessaria autorevolezza delle decisioni e queste non possono essere lasciate, comunque, ai desiderata dei territori, che devono essere rispettati e coinvolti, ma devono anche partecipare e comprendere che il progetto deve andare avanti nell'interesse della Calabria». Insomma, una "bacchettata" generale che non risparmia nessuno: politica regionale (vecchia e nuova) e locale, agli stessi sindaci.
E da qui la soluzione leghista: «Preso atto di tali fallimenti, è indispensabile ed inderogabile che si proceda celermente alla raccolta differenziata e alla immediata costruzione di quei termovalorizzatori di ultima generazione che consentirebbero di porre fine all'attuale disastro e di divenire una risorsa per i territori che li ospiteranno».
Poi Saccomanno ricorda che in Regione «Qualcosa si è mosso» ma senza quella «celerità che il problema imponeva». E sui nuovi termovalorizzatori precisa che devono essere «impianti di ultima generazione che, però, devono essere collocati. Quindi, sarebbe auspicabile - precisa - che venissero coinvolti tutti i territori per spiegare ed illustrare il progetto e contemporaneamente venisse loro riconosciuto il rispetto dovuto e i vantaggi conseguenti. Solo con una condivisione del progetto e con la compartecipazione il problema potrà essere definitivamente risolto. Ma per fare questo vi è necessità di soggetti capaci e competenti e senza alcuna limitazione o condizionamento di nessun genere o tipo. La Lega - conclude - lotterà per consentire la risoluzione del problema avendo sia le persone che la mentalità giusta».