Dissesto a Cariati, la disamina di Trento che se la prende col sindaco e la Corte dei Conti
Dopo Sero incalza anche il Consigliere comunale: «Delibera di dichiarazione del dissesto del Comune di Cariati totalmente illegittima e contro legge»
CARIATI - «Il sindaco di Cariati continua, affannosamente, a scaricare su altri, i soliti che "hanno amministrato in passato", tutta la propria incapacità, ormai certificata, nel (mal) gestire il comune di Cariati».
È lo sfogo del consigliere comunale di minoranza Leonardo Trento, anche lui chiamato in causa insieme all’ex sindaco Filippo Sero, dall’attuale primo cittadino Filomena Greco, dopo la pronunciazione della Corte dei Conti riguardo alle chiare responsabilità che hanno portato alla condizione di dissesto del comune di Cariati.
Una replica dura, a tratti a limite del politically correct quella di Leonardo Trento: «Imputare il proprio fallimento politico e amministrativo ad una "illegittima" dichiarazione di dissesto, da lei, del resto, fortemente voluta, - dice il consigliere rivolgendosi al sindaco - dimostra, semmai ci fosse ancora il bisogno, che oltre che per il pennacchio, fare il sindaco e saper amministrare una Comunità non è cosa sua».
Poi, un inciso: «con la dichiarazione di dissesto il comune riparte da una nuova gestione finanziaria… e tutti i debiti accumulatisi nel tempo vengono affidati alla gestione di un organismo di liquidazione. Quindi, questa disamministrazione avrebbe dovuto saper gestire oculatamente il bilancio, mettendo in pratica quanto sbandierato sui palchi. Invece, come sempre, il sindaco predica bene e razzola male e, in soli 4 anni dal 2017 al 2021, è stato capace di creare uno squilibrio di bilancio per circa 20 milioni di euro. Il tutto con l'aggravante di non aver avuto la capacità di realizzare nulla, e sottoscrivo nulla, di positivo per la collettività».
Trento se la prende anche con «l’assai sommario» provvedimento della Corte dei Conti - «tra l’altro già oggetto di opposizione» - che riporterebbe «macroscopiche incongruenze sulle quali sono disponibile sin da subito a confrontarmi con il sindaco di Cariati o con chiunque abbia interesse a farlo».
«La Corte dei conti non è voluta entrata nel merito della dichiarazione di dissesto del 2016 e della effettiva sussistenza delle condizioni previste per la declaratoria dello stesso. Se lo avesse fatto, di certo avrebbe dovuto disapplicare quella delibera in quanto totalmente illegittima e contro legge!».
Accuse pesanti che Trento spiega così: «La normativa in materia di dissesto finanziario degli enti locali e le indicazioni ministeriali stabiliscono che nella procedura di dissesto vada considerato solo ed esclusivamente l'indebitamento pregresso e, cioè, "la sommatoria del disavanzo di amministrazione risultante dal conto consuntivo dell'ultimo esercizio precedente il dissesto (anno di riferimento 2015) e dei debiti fuori bilancio, verificatisi prima dell'anno di riferimento del dissesto (prima del 2016), riconoscibili in quanto rispondenti ai fini istituzionali dell'ente locale". Tenendo conto di quanto previsto dalla legge, cosa assai rara negli ultimi 5 anni al comune di Cariati, l'entità reale del dissesto è di circa 9 milioni di euro e non certo di 31,5 milioni come il sindaco di Cariati, mentendo spudoratamente, continua a sbandierare».