Sinistra Italiana, Angelo Broccolo riconfermato segretario regionale
«Sostegno pieno alla candidatura De Magistris a presidente della Regione. Una candidatura, libera e in netto contrasto con l'attuale governo della regione. Grande opportunità per i calabresi»

CATANZARO - Nei giorni scorsi si è tenuta l'assemblea regionale di Sinistra Italiana e alla presenza di Tino Magni, responsabile nazionale dell'Organizzazione, è stato riconfermato segretario regionale Angelo Broccolo. Su sua proposta è stata presentata e votata la segreteria regionale nelle seguenti persone: Anna Greco, organizzazione; Marida Sciumbata, coordinatrice segreteria e comunicazione; Francesco Capano, tesoriere; Silvio Primerano, enti locali; Nancy Valente, cultura, scuola, bellezza e paesaggio; Nicodemo Bruno, ambiente, trasporti e infrastrutture; Antonio Astorino, agricoltura, turismo ed ecosistema; Beppe Carrozza, stato sociale, precarietà, accoglienza e Mediterraneo; Angelo Cofone, aree interne, giustizia, antimafia e minoranze.
È quanto si apprende da una nota stampa del partito Sinistra Italiana.
«Si è affermata la necessità – si legge - di dare al partito un nuovo slancio ed un'organizzazione capillare e moderna, al fine di poter essere sempre presente e di dare il proprio contributo di persone e competenze in ogni esigenza ed emergenza presenti a livello locale nella nostra regione».
«Nei prossimi giorni – annunciano - si terrà un incontro con l'onorevole Peppe De Cristoforo, già sottosegretario alla Cultura e attualmente responsabile Enti Locali di Sinistra Italiana per poter discutere insieme del rilancio dell'azione politica del partito, riflettere sull'attuale situazione in cui versa la Calabria e, non da ultimo, ribadire con forza il sostegno pieno alla candidatura di Luigi De Magistris a Presidente della Regione».
«Sinistra Italiana è convinta che questa candidatura, libera ed in netto contrasto con l'attuale governo della regione, sia una grande opportunità per il popolo calabrese di affrancarsi da un certo modo di fare politica, che tanti disastri ha procurato nella vita di tutti i calabresi» concludono.