Sul porto di Corigliano-Rossano la polemica infinita tra Promenzio e Malavolta
Sugli ultimi mancati investimenti sulla struttura portuale cittadina, l'affondo del capogruppo di Opposizione: «E chi doveva condizionarle queste scelte, se non tu, con l’autorevolezza di rappresentare la terza città della Calabria?»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Non sorprendono più nessuno ormai le lamentale di questa giunta comunale, alla ricerca quotidiana alibi al disastro amministrativo di cui è protagonista. Colpa del Covid, poi dei sindaci precedenti (compresi Geraci e Genova che lo hanno strenuamente sostenuto); colpa dei sabotatori del pozzo di Schiavonea, dei Tar della Calabria, dell’Anas, del commissario Bagnato».
Sono le affermazioni di Gino Promenzio, capogruppo consiliare d’opposizione, continuando: «E la nullità politica di questa giunta comunale (che prometteva dai palchi mari e monti e adesso ripete a tutti: “non abbiamo la bacchetta magica”) ora assume aspetti da operetta».
«Ora alza la sua flebile voce perfino Malavolta, vicesindaco sulla carta, con delega al Porto. Se la prende con la regione, perché non avrebbe investito su infrastrutture e trasporti sul porto di Corigliano-Rossano, privilegiando ancora Gioia Tauro».
«E chi doveva condizionarle queste scelte, se non tu, con l’autorevolezza di rappresentare la terza città della Calabria? Oramai la gente ha capito. Comprende il vostro fallimento storico. Restate solo voi, a ballare. A bordo del Titanic».