Gente di Mare, Martilotti: «Corigliano-Rossano sta lavorando per intercettare il Recovery Fund?»
A preoccupare è il possibile utilizzo degli aiuti che arriveranno da Bruxelles: «L’ufficio Europa è sottodimensionato»
CORIGLIANO-ROSSANO- La già precaria economia della nostra Città è stata ulteriormente mortificata dalla pandemia mondiale da covid-19.
La stessa Corigliano-Rossano ora è unita all'interno di una contrazione dei consumi che crea serie difficoltà a tutte le piccole attività commerciali.
«Non possiamo però arrenderci e non possiamo accettare l'alzata di spalle dei nostri rappresentanti istituzionali che rispondono: "C'è la pandemia"». A sostenerlo, in un comunicato stampa, è Gianfranco Martilotti.
«Anni e anni di psicologia basata sull' inner game, il lavoro di autostima interno, buttato nella frazione indifferenziata dei nostri rifiuti urbani. Dalla morsa pandemica usciremo, prima o poi, e dobbiamo lavorare per uscire anche dalla morsa economica che la pandemia porta con sé ma che lascerà, come una scia nel mare, al suo passaggio».
L’esponente si Gente di mare continua: «L'Europa ci ha fornito una grande opportunità, il Recovery Fund. Sembra un piano scritto e pensato esattamente per la Città di Corigliano-Rossano. La domanda che poniamo è semplice: Siamo pronti come amministrazione per intercettare queste risorse economiche? A noi sinceramente sembra di no».
Da qui l’affondo: «Abbiamo un Ufficio Europa gestito con estrema preparazione ma estremamente sottodimensionato, gli uffici comunali non riescono a gestire l'ordinaria amministrazione figuriamoci se hanno il tempo per programmare il futuro e le commissioni consiliari sono bloccate all'interno della logica degli adempimenti amministrativi obbligatori per legge. La colpa non è più delle passate amministrazioni, dai sono passati 2 anni. Diciamoci la verità si sta svuotando di contenuto il Consiglio Comunale facendo melina sulle proposte avanzate dall'opposizione».