7 ore fa:Emergenza Guardie Mediche, Garofalo denuncia le carenze del sistema sanitario
8 ore fa:Tumore ovarico avanzato, all'Annunziata il primo intervento di chemio iperterma
6 ore fa:A Morano Calabro prende vita la Scuola dei “Piccoli Restauratori”. Ecco come iscriversi
5 ore fa:Tumuli di Thurii, e se il "timpone grande" fosse la tomba di Lampone?
4 ore fa:Tavernise (M5S) sulla sospensione dei servizi sanitari in farmacia: «Scelta inaccettabile»
6 ore fa:Nuova Statale 106, senza lo svincolo nord (direzione Taranto) Trebisacce verrà seriamente danneggiata
4 ore fa:Vigili del Fuoco a Trebisacce, Furgiuele (Lega) deposita un'interrogazione su distaccamento permanente
7 ore fa:Abruzzese entra nel direttivo provinciale del Siulp di Bologna
5 ore fa:Blitz in Regione: perquisizioni nel Dipartimento Sanità
8 ore fa:L'Unical sensibilizza sulla donazione del sangue. Presentato il progetto nazionale

Capalbo: «Invitiamo Stasi ad aderire al protocollo d’intesa rete dei sindaci “Recovery sud”»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Il “Recovery Fund” è l’occasione per riportare nei nostri comuni quei giovani talenti che negli ultimi anni, con un’emorragia lenta ma costante, abbiamo visto andare via, per creare condizioni per attrarne altri da ogni parte di Italia e del mondo e dare la possibilità a chi è nato e si è formato nel Mezzogiorno di restituire quanto ha ricevuto in termini di intelligenza, creatività e competenza».

È quanto afferma Cataldo Capalbo, referente del M24A-ET di Corigliano-Rossano che così continua: «È  opportuno che gli amministratori prendano parte alla definizione di un metodo di lavoro nel quale la priorità sia rendere esplicito il ruolo del Mezzogiorno nelle principali missioni del Piano e il modo in cui si intende raggiungere l’obiettivo di ridurre i divari territoriali nella dotazione di infrastrutture sociali e economiche e nei tassi di occupazione (a partire da quelli delle donne che al Sud sfiorano livelli di pura esclusione), secondo quanto chiesto esplicitamente dalla Unione Europea. Il Piano di Recupero non dovrà essere solo un’occasione per captare risorse, rendendo ad esempio la quota assegnata proporzionale non al peso demografico del Sud, ma dovrà avere come obiettivo principale la riduzione dei divari territoriali».

«A prescindere dal colore politico, - aggiunge - è fondamentale che gli amministratori del Sud facciano rete per tutelare i propri cittadini. Le infrastrutture, necessarie a colmare il gap tra le aree più povere d'Italia con il resto d'Europa, non hanno colore politico. La Calabria è la regione più povera d'Europa, in assoluto, e i miliardi del Recovery Fund rappresentano un treno che non tornerà più e che dobbiamo assolutamente prendere! Questa rivoluzione culturale (perché mai era successo finora che al Sud pretendessimo ciò che ci spetta) è nata grazie a Pino Aprile e al M24A-ET, ma non avrebbe potuto concretizzarsi senza l'appoggio trasversale di così tanti amministratori che, con intelligenza e coraggio, hanno deciso di intraprendere questo percorso».

«L'augurio è che questo sia solo un primo passo e che poi si proceda spediti verso altri traguardi sacrosanti (dall'applicazione dei Lep alle abolizioni delle variabili dummy, fino ad una sanità uguale per tutti in tutta Italia). Ed è per questo che invitiamo l’Amministrazione di Corigliano-Rossano ad aderire al protocollo d’intesa rete dei Sindaci “Recovery Sud”» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.