Reclutamento personale, la puntura di spillo di Avanguardia Libera all'esecutivo Stasi
La polemica nasce attorno all'ultima determina di reclutamento personale varata dal comune di Corigliano-Rossano per scorrere la graduatoria di un concorso svoltosi a Firenze
CORIGLIANO-ROSSANO - È di qualche giorno fa, precisamente del 16 marzo 2021, «in piena confusione da covid», la pubblicazione di una determina (la n. 394) «curiosa e voluta “dall’attivissima” Giunta Stasi» per il reclutamento di personale. Parte da qui la denuncia politica del movimento Avanguardia Libera nei confronti dell'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano che «in questo periodaccio di terrore collettivo, invece di occuparsi di altre ed alte cose, è molto attenta alla sistemazione della macchina comunale e, dopo le funamboliche nomine di alcuni giorni fa, tutte coerenti con il motto “prima gli Stasiani", per non perdere l’abitudine, ha ritenuto opportuno bandire una Manifestazione d’interesse per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di un Istruttore Direttivo Amministrativo Cat D».
Nulla di anomalo, anzi, un esecutivo civico attento a rimettere in piedi la macchina comunale meriterebbe solo applausi. Se non fosse però - per quanto evidenzia AL - che i concorsi pubblici («come ci sarebbe atteso dai paladini della meritocrazia») non siano espletati ad appannaggio di scorrimento e utilizzo di graduatorie provenienti da altri Enti.
«In particolare in questo caso - aggiungono - i nostri solerti amministratori, al fine di munire il nostro Ente di questa strategica ed indispensabile figura amministrativa, sono sbarcati niente meno che sulle rive dell’Arno nella gigliata Firenze ciò non in ossequio all'imminente Dantedì ma al fine di attingere alla graduatoria “dell’Istituto degli Innocenti” onde recepire la figura professionale in questione. Ora, sia chiaro, - prosegue - la legge consente che il reclutamento del personale possa avvenire attingendo a graduatorie di altri enti, e nel caso di specie l’ente in parola farebbe anche sorgere qualche dubbio a riguardo, ma fare della demagogia dai palchi e poi procedere ad assunzioni attingendo a graduatorie di Enti posti a mille km di distanza fa rabbia e nello stesso tempo indigna e sbeffeggia tutti quei giovani ignari che, nella primavera ausonico-bizantina del 2019 avevano ingenuamente creduto ad un cambio di rotta ed alla favola della meritocrazia. A tutti costoro un consiglio: se volete essere assunti al comune di Corigliano-Rossano fate i concorsi… ma a Firenze!»