SS106, Rapani: «Il megalotto 3 è commissariato, Scutellà bluffa»
Il dirigente di Fdi: «Qualche onorevole locale del M5S che fino a ieri è stato al Governo senza produrre un bel niente, oggi che di fatto il Governo non c'è più, inizia a fare propaganda ed a parlare della Statale 106 in attesa delle prossime elezioni»
CORIGLIANO ROSSANO - Ho letto con molta attenzione ed ho apprezzato una recente intervista al Sindaco del Comune di Amendolara Antonello Ciminelli. Un primo cittadino da sempre impegnato a rappresentare la propria comunità, con abnegazione, passione e presenza attiva sul territorio.
Tra vari i passaggi che mi hanno colpito c'è quello sulla Statale 106, il Sindaco Ciminelli ha affermato: «Di lavori per il terzo Megalotto nemmeno l'ombra».
Queste sue dichiarazioni si scontrano fortemente con la narrazione rappresentata dall'On. Scutellà che, invece, ha sostenuto, nei giorni scorsi, che il progetto è partito e che, addirittura, i lavori sarebbero arrivati ad uno stato di avanzamento del 10%. Ha aggiunto, inoltre, che la spesa fino ad oggi è stata pari a circa 132 milioni di euro. Eppure, oltre alle più autorevoli affermazioni del Sindaco di Amendolara, restano i fatti: non è stato costruito ad oggi neanche un solo metro del tracciato stradale, non è stato versato neanche un grammo di cemento per realizzare un viadotto e non è stata ancora ad oggi scavata una sola galleria.
In parole povere se le affermazioni dell'On. Scutellà fossero vere, al suo posto, mi recherei presso la Procura della Repubblica di Castrovillari (visto che quella di Rossano resta ancora chiusa dopo tanta propaganda), per denunciare la difformità esistente tra le dichiarazioni del Sindaco di un Comune interessato direttamente dai lavori di realizzazione dell'opera (e di tutti i cittadini che non hanno un anello al naso), e quelle sbandierata dall'Anas Spa all'ingenua On. deputata di Corigliano Rossano. Detto questo, fanno riflettere anche le altre dichiarazioni – che ho apprezzato e che condivido – del Sindaco di Amendolara Ciminelli quando afferma che «nel progetto si sarebbero dovuti prevedere come ricadute sul territorio, un aumento dei livelli occupazionali. Qualche giorno fa è passato un cittadino nel mio ufficio, che lavora fuori da 30 anni e immaginava di poter approfittare di questi lavori per far rientro a casa. A me poco interessa se a lavorare saranno Tizio, Caio o Sempronio, ma è inammissibile che quel cittadino, nel non ricevere riscontri mi risponda che è meglio rivolgersi al malaffare». Il disastro dell'ormai passato Esecutivo alla guida del Paese e dei parlamentari del territorio è stato proprio questo: non essere riusciti a governare un processo strategico, importante e fondamentale per il territorio al fine di riuscire ad ottenere il massimo dei benefici possibili. Così oggi mentre l'On. Scutellà – è proprio il caso di dirlo – dice quel che gli pare, l'amara realtà, che è sotto gli occhi di tutti e che è stata ben rappresentata dal Sindaco Ciminelli, ci racconta la verità ed i fatti: tutti gli otto comuni interessati dall'opera non hanno ancora ad oggi ottenuto quando dovevano per la realizzazione delle opere compensative e, inoltre, non c'è nessuno dei parlamentari fino a ieri al Governo che riesce a spiegarci perché l'ex ministro delle infrastrutture pentastellato Toninelli abbia perso un anno per realizzare un'assurda analisi costi benefici e perché l'ex ministra delle infrastrutture del partito democratico Paola De Micheli abbia deciso di commissariare un progetto dopo averlo inaugurato nel maggio del 2020.
Perché un fatto c'è ed è ormai noto a tutti: il Megalotto 3 è commissariato. Anzi, i fatti sono due: c'è anche qualche onorevole parlamentare locale del M5S che fino a ieri è stato al Governo senza produrre un bel niente ed oggi, che di fatto il Governo non c'è più, inizia a fare propaganda sulla stampa ed a parlare della Statale 106 in attesa delle prossime elezioni...