Sblocco porto di Cariati, Filomena Greco ringrazia Spirlì
Il Sindaco: «Si tratta di una delle grandi priorità sin dal mio insediamento»
CARIATI – Sulla necessità ed urgenza di intervenire per sbloccare l'insabbiamento dell'infrastruttura portuale l'Amministrazione Comunale si è documentatamente spesa sin dal suo insediamento considerandola una delle priorità su cui costruire lo sviluppo eco-sostenibile del territorio della Sila Greca. In questa cornice, privilegiando sin da subito il confronto diretto e l'ascolto dei pescatori insieme a tutte le categorie coinvolte, il Comune ha sistematicamente interloquito con la Regione Calabria, richiedendo formalmente agli assessorati ed ai dipartimenti interessati l'erogazione delle risorse necessarie per tutti gli interventi necessari.
È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco precisando che altre presunte ricostruzioni sulla vicenda non soltanto non corrispondono al vero, non essendo infatti supportate da alcun fondamento o documento, ma hanno come unica conseguenza o obiettivo quello di creare confusione ed allarmismo procurato ed ingiustificato, anzi tutto tra le famiglie dei lavoratori del mare cui rinnoviamo vicinanza e solidarietà.
A riportare l'intera vicenda nel perimetro dei fatti e delle esatte circostanze – va avanti il Primo Cittadino – è stato, del resto, lo stesso presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che, da noi incontrato ufficialmente sulla questione nelle scorse settimane alla Cittadella Regionale insieme ai dirigenti dei dipartimenti regionali agricoltura e lavori pubblici, nella giornata di ieri (lunedì 15 febbraio) ha colto l'occasione per ribadire, contro ogni eventuale tentativo di disinformazione, l'attenzione e l'impegno suo personale e dell'istituzione regionale su una questione la cui soluzione, come lo stesso Spirlì ha chiarito, era già stata avviata d'intesa con l'Esecutivo cittadino.
Nell'ottobre 2018, a novembre 2019 e ad aprile 2020. Sono, queste – ricorda il Sindaco – le date di delibere e lettere che la Giunta Municipale ha già trasmesso alla Regione Calabria per richiedere la concessione di un contributo per effettuare i lavori di svuotamento della trappola e l'utilizzo delle sabbie dragate, successivamente all'esito favorevole delle analisi e di tutto l'iter previsto, per il ripascimento dei tratti di costa del territorio comunale interessati al fenomeno erosivo. Abbiamo raccolto le istanze dei pescatori – prosegue – e ci siamo fatti portavoce della necessità, non più rinviabile, di intervenire in tempi celeri per porre fine a questo disagio che minaccia la sopravvivenza di una categoria, quella degli operatori della piccola pesca, che intendiamo continuare a tutelare e salvaguardare. Ed in questo stesso lasso di tempo, anche insieme ai rappresentanti dei pescatori, alla Cittadella Regionale abbiamo più volte incontrato – continua – dirigenti e amministratori per individuare percorsi efficaci e risolutivi, ad oltre 10 anni dall'ultimo intervento di svuotamento della gabbia del porto.
L'obiettivo ancora una volta comune – conclude la Greco, ringraziando il presidente Spirlì per la sensibilità e disponibilità distintive dimostrate – era e resta quello di concentrare tutti gli sforzi, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie competenze, per arrivare ad una soluzione che renda definitivamente fruibile alla storica marineria cariatese ed a tutti gli operatori del mare il porto di Cariati e della Sila Greca