Carlo Guccione: «Superbonus 110% dimostrazione di come si può attivare un circolo virtuoso»
Il consigliere regionale del partito democratico è intervenuto a proposito di edilizia
A Cosenza e in provincia sono circa 15 mila gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà dell'Aterp, dei Comuni e anche quelli che nel frattempo sono stati riscattati dagli inquilini, su cui è possibile intervenire utilizzando il Superbonus 110%. Sono le abitazioni costruite tra il 1947 e il 1957 e tra gli anni 60 e 70. A sostenerlo è il consigliere regionale Carlo Guccione che chiarisce che: «Si tratta di saper cogliere un'occasione unica per intervenire in maniera massiccia e organica su una vasta area del patrimonio residenziale pubblico».
L’esponente dem esalta il Superbonus 110%: «è la dimostrazione migliore di quanto sia possibile attivare, intervenendo sul Welfare, un circolo virtuoso in grado di generare lavoro per le aziende sostenendo l'occupazione in un momento difficile per l'economia italiana».
Guccione chiarisce: «Per realizzare ciò bisogna quindi mettere in campo una cabina di Regia che possa attivare un modello virtuoso tra le istituzioni, Comune ed ATERP, e gli operatori del settore Imprese con l'ANCE, gli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, geologi) insieme con le organizzazioni bancarie ABI, per realizzare un grande piano di rigenerazione del patrimonio ERP di Cosenza e creare un modello da replicare in tutta Italia. Bisogna però agire in fretta atteso che la scadenza attuale per questi interventi è fissata per il 30 giugno 2022, ma il Governo ha già deciso di prorogare i termini. Si tratta di una grande operazione di riqualificazione non solo dell'edilizia, ma anche sociale».