Dario Morello: “Il 19 settembre a Firenze mi confermerò campione Global WBO. Luther Clay è tosto, ma perderà.”
Il 19 settembre alla
Tuscany Hall di Firenze, l’imbattuto peso welter, il cosentino
Dario Morello (15 vittorie consecutive, delle quali 2 prima del limite) sarà uno dei protagonisti della grande manifestazione. Difenderà il titolo
Global WBO contro l’inglese
Luther Clay (11-1 con 5 vittorie per KO) sulla distanza delle 10 riprese. Organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN che la trasmetterà in diretta, la riunione offrirà un grande clou: l’aretino Orlando Fiordigiglio (31-2 con 13 KO) difenderà sulla distanza delle 10 riprese il titolo internazionale IBF dei pesi superwelter contro l’inglese Sam Eggington (26-6 con 15 KO) che ha nel suo curriculum la vittoria per KO all’ottavo round contro il celebre Paul Malignaggi (ex campione del mondo dei pesi superleggeri e welter). Insomma,
combattere nell’evento del 19 settembre, sarà una bella vetrina per Dario Morello. Il 25enne pugile calabrese, nato a Cetraro e cresciuto a Fuscaldo, ha conquistato la cintura superando ai punti Ahmed El Hamwi lo scorso 28 giugno al Palalido-Allianz Cloud di Milano. Il titolo Global è stato ideato dalla World Boxing Organization per consentire a pugili talentuosi di farsi notare combattendo contro avversari di pari livello per ottenere un posto di rilievo nella classifica della loro categoria di peso. In questo momento, Dario Morello è classificato numero 15 al mondo. Dario sa che deve vincere in modo netto se vuole salire ulteriormente nella classifica WBO ed un giorno realizzare il suo sogno di combattere per il massimo alloro del pugilato professionistico: il titolo mondiale. Dario, hai visto in azione Luther Clay? “Ho visto le immagini di alcuni suoi combattimenti. E’ un pugile tosto, che viene da una grande scuola come quella inglese, ma perderà perché ho capito come batterlo. In questo mi aiuta molto mio padre Ercole, che è stato pugile dilettante e che mi ha seguito fin dagli esordi. E’ lui che studia i miei avversari e decide la strategia da seguire. Mi alleno alla palestra Team Morello Boxe a Fuscaldo. Pochi giorni dopo la vittoria del titolo Global, Christian Cherchi mi ha detto che lo avrei difeso il 19 settembre a Firenze e quindi piuttosto che andare in vacanza all’estero sono tornato a Fuscaldo per allenarmi con mio padre. Pur abitando in provincia di Bergamo, sono spesso in Calabria per allenarmi nella palestra di famiglia. Quando non posso muovermi, è mio padre a raggiungermi. Siamo un team affiatato.” Pensi che Luther Clay sarà il tuo avversario più difficile? “Per ogni pugile l’avversario più difficile è il peso. Tra un combattimento e l’altro peso 6 o 7 chili in più rispetto al limite dei pesi welter (66,678 kg). Lavorando anche come preparatore atletico, so come perdere peso gradualmente e senza fare troppi sacrifici. Sono sicuro che il giorno della cerimonia del peso rientrerò nel limite della mia categoria. Detto questo, anche il mio precedente avversario Ahmed El Hamwi è stato molto difficile perché ha giocato sporco dalla prima all’ultima ripresa cercando di buttarmi a terra, colpendomi con il gomito e con dei pugni sulla nuca. Ho dovuto fare ricorso a tutto il mio autocontrollo per non replicare allo stesso modo. Ho pensato che non poteva vincere con le scorrettezze. Infatti, non ha vinto. Sui cartellini dei giudici avevo 9 e 10 punti di vantaggio (100-90, 99-91 e 100-90).”