Nino Candido, appena 32 anni sposato da appena un anno con
Elena Barreca: è di
Reggio Calabria la vittima più giovane dell’esplosione di questa notte a
Quargnento, dove tre Vigili del Fuoco sono stati uccisi da un’esplosione che con ogni probabilità è stata di natura dolosa.
Nino è cresciuto a Reggio, aveva frequentato il geometra Righi e poi si era trasferito in Piemonte, ad Alessandria, per motivi lavorativi. Un anno fa, a Settembre, il matrimonio con la compagna di una vita,
Elena Barreca, a Reggio. Adesso vivevano ad Albenga (Savona) insieme al loro inseparabile cane.
Nino, appassionato di tatuaggi, Milan, basket e viaggi, ha seguito le orme del padre e ha fatto di tutto per diventare effettivo dei Vigili del Fuoco. Sin dal lontano 2006 ha svolto servizio presso il Comando di Reggio Calabria come volontario. Nel settembre 2017, essendo stato assunto, aveva coronato il sogno della sua vita, quello di fare lo stesso mestiere del padre
Angelo capo reparto dei Vigili del fuoco in servizio al distaccamento aeroportuale di Reggio Calabria. “
I colleghi del Comando di Reggio si stringono attorno alla famiglia Candido” si legge in una nota del Comando. Nino stanotte è deceduto insieme agli esperti colleghi Matteo Gastaldo (46 anni) e Marco Triches (38 anni), mentre sono rimasti feriti il caposquadra dei Vigili del fuoco Giuliano Dodero, il vigile Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo, trasportati negli ospedali di Alessandria e Asti. Per approfondire
http://www.strettoweb.com/foto/2019/11/nino-candido-vigile-del-fuoco-reggio-calabria-esplosione-alessandria/920407/#pdMzDQXsQ2WfESlx.99)