Mundo: " Interventi tempestivi sull'erosione costiera e materiali del demanio"
L’erosione costiera rappresenta uno dei problemi che maggiormente affligge la Calabria. I chilometri di costa che incorniciano la nostra terra sono ogni anno erosi da intemperie e mareggiate che creano danni ingenti alle strutture balneari e turistiche, oltre che alle infrastrutture stradali e ferroviarie.
"La situazione attuale rende indispensabile e urgente la predisposizione di un piano contro l’erosione costiera, che sia efficace, che sia efficiente e soprattutto che sia attuabile con celerità.
Bisogna prendere atto che dopo molti anni, sebbene siano stati anche approntati alcuni progetti tesi ad affrontare il problema, questi stessi progetti non hanno ancora trovato attuazione a causa di una burocrazia lenta e farraginosa, causando vari danni alle strutture turistiche e alle infrastrutture a seguito delle mareggiate.
Ciò rappresenta una priorità, considerato gli 800 chilometri di costa della Calabria e i danni che vengono causati periodicamente con le mareggiate.
Altra misura da predisporre è quella che consenta ai comuni di prelevare il materiale litoide dal demanio idrico.
Tra l’altro, la permanenza di tale materiale crea il pericolo del superamento degli argini da parte delle acque, che si possono riversare nei centri abitati e nei terreni, causando ingenti danni a seguito dello straripamento dei torrenti e delle fiumare.
La possibilità di intervenire con un prelievo del materiale di risulta dovrebbe essere automatico, legato ad una semplice richiesta da parte degli enti e dei sindaci, dando così la possibilità ai Comuni di utilizzare tale materiale per attività di drenaggio, livellamento stradale e per quanto necessario e nel contenere o abbassare il piano dell’alveo.
Sono misure semplici ed opportune, che rientrano in una gestione ordinaria di programmazione, e che non richiedono il ricorso a misure straordinarie.
Resta indubbio che l’erosione costiera è una delle priorità per la nuova Calabria di Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria. Tale priorità dovrà essere affrontata, per salvaguardare uno dei patrimoni più importanti della Regione Calabria, attraverso una disciplina organica, che abbia ad oggetto sia il demanio idrico che quello marittimo, e predisponga la revisione della legge regionale 17/2005 e del PIR".