Anche nella Città di Rossano, così come a Cosenza e nel resto della provincia la campagna elettorale non è iniziata nel migliore dei modi. Assistiamo giornalmente al proliferare delle liste e ad una ricerca esasperata dei candidati, che spesso si presentano controvoglia, che non sono avvezzi alla politica e che molto probabilmente non otterranno nessun voto di preferenza. Sentiamo parlare poco, invece di programmi, di idee, di modi e maniere per risolvere i problemi che riguardano la popolazione. Eppure i problemi che riguardano Rossano e la Sibaritide sono tanti, a partire dal lavoro, fino ad arrivare alla crisi economica. Il prossimo Sindaco e la coalizione che lo sosterrà dovranno affrontare subito il problema della mancanza di lavoro, che non colpisce ormai solo i giovani acculturati ma anche la generazione dei quarantenni, preparati, specializzati, inoccupati e ormai costretti ad abbandonare la nostra terra. Bisognerà pensare anche ad un rilancio dell’economia cittadina e della zona industriale, dando sgravi fiscali ed esenzioni a chi gestisce attività commerciali ed investe in tecnologia o vuole aprirne una nuova. Occorrerà un piano di sistemazione e recupero del centro storico che, visto l’ottimo risultato ottenuto per il Codex Purpureus, diventato patrimonio dell’umanità Unesco, dovrà ricevere un adeguato flusso di turisti e visitatori che vengono ad ammirare il prezioso evangelario. Ma se si vuole ospitare bene i turisti si deve pensare pure agli autoctoni e migliorare il servizio idrico, la viabilità e il decoro urbano della parte antica della città. Anche la differenziata è un servizio che va migliorato, non possiamo pensare che i cittadini facciano con così tanta attenzione la raccolta differenziata e poi ricevano delle bollette della Tari triplicate e soprattutto che l’ 80% del tributo venga chiesto in anticipo a partire dal mese di aprile. In tutte le città moderne ed europee i cittadini che concorrono ad aumentare la percentuale di differenziata ricevono degli sgravi in bolletta. E poi il servizio porta a porta deve essere esteso a tutti i quartieri. La dovuta attenzione va data anche al settore dell’agricoltura e del turismo. Vanno incentivati ed aiutati quei produttori che decidono di diversificare e di introdurre nuove colture nel nostro territorio, tipo la canapa, il melograno, lo zafferano. Vanno incentivati e sostenuti i produttori che puntano sulle tipicità, sulle nuove tecnologie e sul rispetto dell’ambiente ma anche quelli già operanti nel mercato che sono stretti nella morsa della tassazione e della crisi e sono in regola con pagamenti e contributi. Andrebbe anche riempito di contenuti e promosso il Daq (Distretto agroalimentare di qualità) unico nel meridione. Agli operatori turistici poi non si può chiedere solo la giusta e dovuta tassa di soggiorno senza migliorare le condizioni delle contrade marine e montane o le condizioni dei servizi primari come viabilità e il verde pubblico. Bisognerà creare delle aree per i campeggiatori, delle aree protette che valorizzino la macchia mediterranea; occorrerà aprire i monumenti e valorizzare, come guide, quei giovani che conoscono la storia della città. Inoltre non va trascurato il mare, che deve essere sempre più pulito e dovrà rappresentare, insieme alle spiagge attrezzate, un vero volano di sviluppo del settore. Anche la cultura ha il suo ruolo. Bisogna lavorare con le scuole per contribuire a creare i cittadini del futuro. Bisogna insegnare loro il senso civico; il rispetto del bene pubblico; le caratteristiche storiche e culturali della città; le peculiarità dei nostri monumenti; che cos’è il Codex Purpureus, perché dobbiamo conoscerlo prima noi per farlo ben apprezzare ai visitatori. Poi bisognerebbe creare nuovi spazi aperti e gratuiti per togliere i giovani dalla strada e incentivare e promuovere le scuole di teatro, di canto, di danza, di fotografia. Bisognerà pure vigilare sulla qualità dei servizi sanitari, anche se non di diretta competenza di un Sindaco, ed evitare che continui la spoliazione di uomini, mezzi e posti letto dell’ospedale spoke di Rossano, per evitare i viaggi della speranza. Bisognerà promuovere poi l’assistenza domiciliare ad anziani ed infermi, che spesso sono lasciati solo all’amore dei parenti.