A dispetto di quanto ne può pensare qualcuno, la questione del cimitero è una delle tematiche di interesse pubblico più sentite, se non la più sentita tra i rossanesi. Del resto quel luogo fa parte di ognuno di noi e dei nostri affetti. E quanto accade al suo interno e di cui vi abbiamo dato notizia nei giorni scorsi (leggi anche
Quel mercimonio che avviene all’interno del cimitero cittadino. L’Amministrazione ne è al corrente?), seppur apparentemente lontano, è di interesse pubblico. Ed il mercimonio edilizio che quotidianamente si svolge al suo interno è solo la punta di un iceberg di una situazione esplosiva. Infatti, il problema dei problemi del camposanto è che non ci sono più posti e che a breve – probabilmente lo stanno già facendo – inizieranno a diseppellire i “vecchi” defunti per fare spazio ai “nuovi”. Un’operazione che già va avanti da qualche tempo, nel silenzio ovviamente, e che sta interessando i morti interrati nel secondo dopoguerra. Presto toccherà anche ai quelli più recenti. Perché oggettivamente non c’è spazio. Rimaniamo al contingente, all’attualità scottante. Il nostro servizio è passato su quasi tutte le bocche dei corissanesi. Solo sul nostro sito abbiamo registrato oltre 30mila letture e a queste si aggiungono le altre che vengono dalle condivisioni. Un effetto domino impressionante che si è consumato in un silenzio assenso che conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, la veridicità di quanto abbiamo detto. È tutto vero e facilmente riscontrabile. Ma nel silenzio della gente, però, registriamo anche il silenzio degli amministratori, che pur chiamati in causa quali tutori della trasparenza e di garanti della legittimità degli interventi e “servigi” edilizi che quotidianamente vengono operati nel campo santo, non hanno avuto alcun sussulto. Dal momento che non si alza alcuna voce di dissenso e contrarietà, sarebbe opportuno che si intervenisse, che si chiarisse, che di desse un segnale. Perché la gente, pur di rispettare la sacralità ed il silenzio dei propri defunti, non solleverà mai alcuna questione o querela. È l’amministrazione pubblica che, invece, deve tutelare gli interessi di tutti. E noi, la gente, non chiediamo altro che trasparenza, confidando in un sindaco che ha sempre fatto leva sulla sua partecipazione ai problemi dei cittadini. Questo è innegabile. Diversamente, sarà la Procura a fare il suo corso ed aprire gli occhi su quanto sta accadendo nelle mura del cimitero di Rossano, così come accaduto per la vicenda del sepolcreto di Locri.