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Il Maradona inedito: il Dio del calcio fu scoperto da un calabrese

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Maradona non c’è più e con lui va via anche un piccolo pezzo di chi, dietro quella palla, ci hanno lasciato sussulti e sprazzi di felicità. Calabria e Buenos Aires hanno un filo su cui hanno viaggiato transatlantici, padri e figli che hanno reso l’Argentina terra di bellezza e contraddizioni. Argentina vuol dire Maradona e significa anche meridione. Come in tutti i Sud del mondo esistono le calamite.  Calabria e Diego si sono incontrati con Settimio Aloisio, aiellese nel mondo, come ricorda il Presidente della Provincia Franco Iacucci. Da qui inizia il racconto che anticipa la leggenda: «Fu quest’ultimo ad accorgersi della sua grandezza. La parabola de El Pibe de Oro cominciò a Lanus solo 60 anni fa, in un'Argentina povera, primo figlio maschio di papà Chitoro, pescatore di “dorados”, e mamma Tota.  La palla è uno dei primi regali che riceve da suo cugino. Già a 10 anni il suo straordinario talento mandava in delirio il pubblico, a 11 era il leader delle "cebollitas". L’aiellese Settimio Aloisio, appassionato di calcio e allora presidente dell’Argentinos Juniors, fu lui ad insistere con Gianni Di Marzio per un ingaggio al giovanissimo Maradona a Napoli. Da lì l'ascesa inarrestabile e travolgente: a soli 17 anni viene convocato in nazionale. Di Marzio, colui che tra l'altro fece sognare il Cosenza in Serie B, fece poi di tutto per portarlo in Italia. Nel 1984 arrivò a Napoli.  Da qui la sua leggenda si consolidò e divenne quella che noi tutti conosciamo: ha riscattato una città intera e il suo orgoglio e fu vanto per tutto il Sud Italia. La mano di Dio se ne è andata – conclude il Presidente della Provincia di Cosenza - ma le sue imprese resteranno per sempre».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.