Longobucco, Saracena, Trebisacce, Roseto e Villapiana a confronto alla BJT
Turismi, è arrivata l’ora di passare alla fase operativa. All’azione. Stop ai convegni. Che abbiamo un patrimonio paesaggistico, storico e monumentale da non invidiare a nessuno ce lo siamo già detti tante volte; che abbiamo le potenzialità per diventare i primi della classe, anche. Un progetto comune, ecco cosa serve ora. (GAGLIARDI). - Ognuno scappa di qua e di là per vedersi finanziare la propria piazzetta. Ma non è pensabile pensare ad un turismo di prossimità e vicinanza, se manca agli amministratori di questi territori, la capacità di aggregarsi. Per un piccolo comune che soffre delle carenze di infrastrutture e che è difficilmente raggiungibile, questo è un ulteriore impedimento. I boschi sono una risorsa occupazionale, eppure manca lo spirito imprenditoriale. (STASI) – Una programmazione estiva integrata, senza doppioni o accavallamenti e un servizio navetta che accompagni i turisti in visita nel territorio, dal mare alla montagna passando dai centri storici. Ecco come superare i gap. (CELESTE). Longobucco, nel cuore della Sila Greca con il Sindaco Luigi STASI; Saracena con i suoi pianori immersi nel Parco del Pollino con il Primo Cittadino Mario Albino GAGLIARDI, Villapiana e Trebisacce, con i centri storici che si affacciano sull’alto jonio cosentino. Il primo rappresentato dall’assessore al turismo Stefania CELESTE; il secondo dal padrone di casa della cittadina che ospita fino a stasera la BORSA JONICA DEL TURISMO, Franco MUNDO. C’erano anche la Città di Cassano all’Ionio, cuore della Sibaritide, con il Sindaco Gianni PAPASSO e Roseto Capo Spulico ed il Castello Federiciano rappresentati da Rosanna MAZZIA, tra gli amministratori comunali che si sono ritrovati ieri, lunedì 1, presso il padiglione convegni della fiera dell’ecoturismo accessibile, del gusto e del turismo enogastronomico per confrontarsi su turismo montano, identitario e di prossimità. All’incontro con i Sindaci hanno preso parte anche gli operatori turistici e gli esperti del settore. Tutti d’accordo: serve fare rete; sedersi davanti ad un tavolo e programmare.