di VINCENZO LAPIETRA Quella de L’Eco dello Jonio è una lunga storia di impegno, passione e sacrifici orientati dalla volontà di raccontare – per meglio comprendere – il nostro territorio; Rossano, Corigliano e in generale tutti i territori che compongono un’area vasta e non sufficientemente apprezzata e valorizzata nello scacchiere regionale, la Sibaritide. Dar vita a un giornale non è affatto semplice, all’attività giornalistica propriamente detta si affianca infatti un lungo elenco di necessità e impegni economici; noi de L’Eco siamo certi di aver fatto un buon lavoro dando voce, visibilità e considerazione alle Istituzioni, a una politica troppe volte rissosa e priva di visioni, al territorio, ai corpi intermedi di una società che vuole crescere e progredire, alla Chiesa nella sua multiforme espressione – dagli aspetti liturgici all’impegno sociale e caritatevole – agli imprenditori che in un contesto segnato da ritardi e gap infrastrutturali hanno avuto e hanno il coraggio di rischiare, investire, garantire livelli occupazionali e benessere. Abbiamo avuto la pretesa, forse intellettualmente eccessiva ma certo moralmente obbligata, di comprendere il territorio, leggerne e raccontarne le dinamiche positive e negative, fornire chiavi di lettura e interpretazione; siamo stati cioè coerenti con ciò che qualcuno, ben più autorevole di noi, ha indicato come la vera e autentica mission di un organo di informazione, «un giornale che è fedele al suo scopo e si occupa non solo di come stanno le cose, ma di come dovrebbero essere». Oggi, sulla base di questa positiva ed entusiasmante esperienza, ci apprestiamo a diventare ancor più grandi cogliendo e valorizzando per intero le opportunità offerte da un mercato editoriale in continua evoluzione e assecondando i nuovi e integrati orientamenti dei cittadini/lettori; tutti infatti sappiamo bene che oggi l’informazione o è immediata e integrata oppure non ha più ragione di essere in un mondo, quello dell’editoria giornalistica, che non ha più visibili confini. L’Eco dello Jonio si appresta, dunque, a crescere, cambiando intimamente la sua natura, associandosi ad altre realtà editoriali, mantenendo ferma la sua forte caratterizzazione geografica ma comprendendo che per dare forza, voce e visibilità al nostro territorio la sfida di oggi e di domani è riassumibile in un semplice sostantivo: “sinergia”. È una parola semplice che indica tuttavia percorsi coordinati, opportunità da cogliere, risorse ed energie da mettere insieme in una terra, la Calabria, troppo spesso e dannatamente segnata da individualismi privi di visioni strategiche. Noi abbiamo scelto di dare sostanza e forza a una sinergia fondata sull’integrazione di più mezzi di comunicazione che esaltino e valorizzino la nostra esperienza editoriale e il nostro territorio. Tre realtà editoriali con le quali abbiamo scelto di collaborare: “Il Corriere della Calabria”, la testata web più letta in Calabria e più consultata fuori regione per chi vuole informarsi e soprattutto avere letture interpretative della nostra realtà regionale; l’agenzia di stampa “News&Com” e il suo duplice profilo di fornitore di contenuti informativi per 11 emittenti radiofoniche in Calabria e poi di player del mercato televisivo con la produzione di Telegiornali e format innovativi e attenti alle vocazioni territoriali e produttive della regione; RTC, tra le prime emittenti televisive calabresi, visibile in tutta la regione sul canale 17 del digitale e con la possibilità di trasmettere eventi e/o produzioni sui canali SKY 875 e 879. Per la prima concreta manifestazione di questa intelligente sinergia, abbiamo scelto un evento dal profondo valore simbolico, il ritorno a Rossano del prezioso Codex Purpureus. Con una convention, che organizzeremo tra qualche settimana, presenteremo alle Istituzioni e agli imprenditori premesse, sostanza e obiettivi di questa collaborazione editoriale che, per unanime volontà di tutti i protagonisti, vuole dare – finalmente – voce e visibilità al nostro territorio. L’Eco dello Jonio, dunque, entra in una nuova fase e per farlo ha anche scelto di potenziare il suo profilo multimediale con un investimento corposo sul web con il sito che assorbirà risorse e mezzi fino ad ora dedicati alla versione cartacea. Potremmo dire sintetizzando che «lasciamo l’edicola per entrare direttamente e più facilmente in ogni casa abbattendo i confini territoriali della distribuzione».