Istruzioni: come cancellare Sibari dalla faccia della terra?
La storia della povera Sibari la conosciamo. Assediata e presa dai Crotoniati venne distrutta nel 510 a.C. Nel 443 a.C. venne fondata, a 6 chilometri di distanza, una nuova città: Thurii (poi ribattezzata Copia dai Romani). Tutto questo per dire la Sibari arcaica non si trova certo sotto la Thurii e Copia romana. In quel punto c'era il suo porto e le inerenti strutture artigianali. Dove si trova lo ha spiegato bene l'architetto Maurizio Silenzi Viselli in una conferenza tenuta proprio al Museo Nazionale Archeologico di Sibari (e pubblicata con il titolo "Sibari, questa sconosciuta?" dalla Pro Loco di Trebisacce, dal Club Rotary di Rossano Corigliano Sybaris, e dalla Sybaris Tour). Ora, il sindaco di Cassano, Papasso, nel cui territorio ricadono le antiche vestigia, invece di promuovere la ricerca, il recupero e la valorizzazione della più grande città dell'occidente arcaico, e, quindi, offrire al "suo" territorio, ed alla Calabria tutta, i ritorni culturali, turistici ed economici di un tale tesoro archeologico, che cosa sta facendo? 1°. Si è messo con furore alla testa dei fautori del progettato 3° Megalotto Anas Roseto Sibari, che prevede di far passare le sue sei corsie autostradali proprio sulle vestigia di Sybaris (vedi antica cartina). 2°. Sta facendo elaborare il progetto di un centro polisportivo, completo di grandi parcheggi e piazza, proprio nella zona a ridosso dell'antica laguna costiera, realizzata dai Sibariti deviando il corso del Raganello (antico Sybaris), nella quale, dalle foto aeree, risultano evidenti, sia le zone lagunari poi impaludate, sia le strutture periferiche della città, costruite sulla riva dell'antico specchio d'acqua. Non solo, ma, con perversa arroganza (e diciamo pure corposa maleducazione), quando ho commentato la notizia sul sito del Comune, usando gli appositi "Commenta", ed esprimendo queste perplessità, ha fatto cancellare il commento! Come se esprimere il possibile danno a delle preziose vestigia archeologiche, fosse una fastidiosa critica nei suoi confronti (che, in ogni modo, non andrebbe cancellata, come non cancella gli slurp "mi piace"). Ora immaginate se le mie ricerche e scoperte fossero state esposte in un comune, che so, francese, nelle quali si evidenziava la presenza di vestigia archeologiche di tale importanza. Saprete da soli immaginare il diverso atteggiamento del sindaco. Ma qui, chissà perché, sono solo allettati dalle "Grandi Opere", che di grande hanno solo lo sperpero, l'inutilità, ed il danno archeologico. Finisca pure il "lavoro" dei Crotoniati signor Papasso, cancelli Sybaris dalla faccia della terra: la storia si ricorderà di lei solo per questo.
Maurizio Silenzi Viselli