COMUNICATO STAMPA Dal magistrato antimafia Giovanni Falcone a al vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno ucciso dalla ’ndrangheta, dal fondatore dello scoutismo Robert Baden-Powell per finire al padre dell’economia politica Adam Smith. Sono, queste, alcune delle figure chiave della storia italiana ed europea il cui esempio ed insegnamento ha ispirato la nascita de “Il Coraggio di Cambiare l’Italia (CCI)”. Un nuovo progetto politico-culturale, proposto dal Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, On. Giuseppe Graziano, con l’obiettivo di innescare una nuova evoluzione di idee, plurali e democratiche, da contrapporre al sistema partitocratico italiano. Non una rottamazione della politica, bensì un processo di valorizzazione del merito e dei progetti, a sostegno della collettività. Quasi
mille persone hanno preso parte al
meet inaugurale del nuovo sodalizio socio-politico, costituitosi lo scorso Venerdì 11 Dicembre 2015 a Cosenza, che è stato
presentato ieri pomeriggio (Domenica 27) presso il centro congressi del T Hotel Lamezia a Feroleto Antico. All’avvio di questo nuovo cammino, presente, insieme ad altri esponenti del mondo politico calabrese, anche il
Presidente della Regione Calabria, l’On. Gerardo Mario Oliverio. Lo stesso
Governatore, nel portare i saluti istituzionali, ha sottolineato
l’importanza della nascita di un nuova corrente di pensiero, attiva e propositiva. Perché – ha detto – rappresenta un
nuova occasione di partecipazione alla vita politica da parte dei cittadini.
A prescindere dai colori e
dalle connotazioni partitiche. Del resto, la nascita di un movimento è sempre un lieto evento. Lo è ancora di più quella del
Coraggio di Cambiare, poiché ritengo sia
un’iniziativa importante. In questo particolare momento storico, in cui la sfiducia nelle Istituzioni è massima, dobbiamo
offrire alla gente l’opportunità di contribuire fattivamente alla gestione della cosa pubblica. Credo che
questa nuova entità, nata dall’esperienza del Consigliere regionale
Graziano, vada
rispettata e con quale bisognerà confrontarsi. Partiamo dalla
Calabria – ha poi chiosato il
Segretario questore dell’Assemblea regionale, Giuseppe Graziano, fondatore del sodalizio - perché qui, più che in ogni altra parte del Paese
c’è la voglia, la tempra e il coraggiodei cittadini a voler cambiare, per ritornare ad essere parte attiva e operativa delle Istituzioni. Finora abbiamo avuto una classe politica e dirigenziale che ha curato spesso gli interessi propri o comunque quelli di una ristretta cerchia di gruppi d’interesse. Noi
vogliamo sovvertire questo sistema, capovolgerlo, e
dare parola e forza ai cittadini. Senza populismo. Il Coraggio di Cambiare – ha precisato
Graziano -
non vuole rottamare il passato. Non può esistere una riforma del sistema cancellando tout court tutto quanto fatto finora. Sarebbe un’operazione illogica, oltre che miope. Bensì,
vogliamo dare spazio alla meritocrazia e a quanti, attraverso le loro competenze, possono offrire un valore aggiunto per lo sviluppo sociale ed economico della società.
Taglio agli sprechi e agli sperperi di
denaro pubblico.
Più voce e campo ai giovani, soprattutto in Calabria, sempre più considerata una regione per vecchi. Sono questi i
principali obiettivi che ci prefiggiamo e per i quali proporremo le nostre soluzioni. Con un sogno – ha concluso - quello di
lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Illustrato anche
il manifesto de “il Coraggio di Cambiare l’Italia”. A leggerlo e commentarlo è stato
l’On. Giuseppe Siciliani, già parlamentare alla Camera dei Deputati, socio fondatore e redattore del progetto politico-culturale. Lo stesso sarà
consultabile integralmente sul portale del movimento www.ilcoraggiodicambiare.it ed ogni cittadino potrà firmarlo attraverso un’apposita sottoscrizione. Sono stati presentati, inoltre, anche i
quattro coordinatori provinciali: Aldo
Marino (Cosenza), Elvira
Gualtieri (Reggio Calabria), Agostino
Ruberto (Catanzaro e Vibo Valentia) e Salvatore
Cosimo (Crotone). Numerosi gli interventi istituzionali di esponenti politici del Centro Destra e del Centro Sinistra, che si sono susseguiti nel corso del meet, moderato dal giornalista e socio fondatore
Sergio Tursi Prato, e che in modo bipartisan hanno voluto sostenere e tenere a battesimo la nascita di questo nuovo soggetto politico. Dai Consiglieri regionali Nazzareno
Salerno e Tonino
Scalzo, per finire al Sen. Giancarlo
Pittelli e all’assessore di Gioia Tauro, Francesco
Toscano, presidente del Movimento
Roosevelt, che ha portato i saluti del sindaco Giuseppe
Pedà.