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Referendum: La sinistra, il lavoro e la spirale di Archimede

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Nel corso degli ultimi 2 secoli, quella parte di popolo, sedicente, di Sinistra, bullizzata perfino nella scelta dell'accezione perfida di Sinistra, ovvero intesa come "infausta e avversa", ha creato molte utopie, molti miti di facile presa, ma di impossibile prensione. Fascinazioni, null'altro.

La Cgil e la sinistra, PD in primis, hanno voluto esaltare questo referendum elevandolo a redde rationem. Le espressioni utilizzate e le argomentazioni addotte facevano presagire un Day After. Il lavoro, come la vita, prosegue. La CGIL, che difende principalmente i suoi interessi, sentendosi sgretolare anno per anno le sue antiche certezze, e una sinistra PD caciara ed includente, hanno usato toni da crociata. Le nuove generazioni difficilmente vivranno gli stessi problemi lavorativi di chi li ha preceduti. In passato in ogni momento di difficoltà si ricorreva al comodo assunto: qual è il problema? Hai due braccia, potrai sempre trovarti un lavoro e vivere con dignità! Lo sforzo che si chiede alla CGIL e ad una parte del PD, di comprendere che il lavoro è sempre meno legato al modello del lavoro subordinato. Ti concedo le mie braccia, fatico, tu datore di lavoro organizzi e accumuli ricchezza, concedendomi una quota parte di reddito, elargendomi un salario. Questo, ora, è un modello solo residuale. 

Parlavamo negli anni passati di rischio derivante dall'automazione dei processi produttivi. Un rischio esiziale per i lavoratori addetti alle mansioni più umili. Ora si va oltre. L'intelligenza artificiale (AI), pone interrogativi e sfide più inquietanti. A rischio sono anche i cosiddetti colletti bianchi, non solo i travet, ma forse lo stesso management. Sfide epocali. Ripensare il lavoro, non solo nel senso della fatica e del dovere associato ad esso, ma trovare il nesso sinallagmatico fra prestazione di servizio e guadagno associato ad esso. 

Chi dovrebbe pagare per cosa? Quante volte ci siamo sentiti dire e chiedere dalle ultime generazioni di giovani, che cosa essi dovrebbero fare da "grandi"? Solo per i medici ci sono ragionevoli prospettive, ma potranno tutti avere la vocazione di fare il medico? Gli altri cosa faranno? La CGIL e i sodali del PD più retrogradi che fanno? Propongono il referendum come se fosse la finale Champion! Il mondo va avanti, loro camminano all'indietro. l'Inter in Champions League ha giocato la finale in 11 contro 11, conoscendo perfettamente tutte le regole del gioco. Eppure i bauscia sembravano tutti dei minor habens. Il PSG li ha surclassati, umiliati, ridicolizzati. Perfino il gioco non è meccanica, pur rispondendo a regole precise. È innanzitutto immaginazione, intelligenza applicata.

L'evoluzione del lavoro non ha, né può averlo, quello subordinato come suo perno centrale. Le tutele non sono dettate dalle sole regole. Esse, se non sono ritenute imprescindibili, saranno sempre disattese, con buona pace dei sindacalisti di turno. Occorrerebbe riproporre nuove utopie, nuove fascinazioni per ricompattare il campo della Sinistra, altro che i 5 referendum! Cui prodest? I più disincantati conoscono già le risposte. Io mi limito ad osservare che milioni di lavoratori, in atto e potenziali, non si sono sentiti minimamente coinvolti. Questo non perché il governo attuale, che non amo, è di destra ed è nero come la pece, ma perché i nostri sedicenti "sinistri" non hanno da tempo uno straccio di idea di modernità

Qualcuno si starà chiedendo che "c'azzecca" la spirale di Archimede. Gli obiettivi a sinistra possono essere tranquillamente associati a questa figura geometrica. A seconda di come la si voglia interpretare il puntino gira vorticosamente verso il centro senza soluzione di continuità, senza mai centrare l'obiettivo; oppure la spirale la si può leggere come il puntino che si allontana indefinitamente dal centro ad ogni rotazione. La sinistra PD mi pare appunto possa identificarsi con la spirale di Archimede, verosimilmente col puntino appunto che si allontana ineluttabilmente dall'obiettivo. Viva la dignità, viva il lavoro, quello vero, non quello farlocco. La CGIL, è il nostro sindacato di riferimento, ma ad esso chiediamo di volare alto. Anche il PD faccia le sue approfondite riflessioni.

(di Cosmo Azzinari, già sindaco di San Cosmo Albanese)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.