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I grandi, a volte, fanno solo bla bla bla… Basta promesse: è tempo di cambiare!!!

3 minuti di lettura

In calce ad un mio post di qualche giorno fa, mi ha colpito, particolarmente, fra tutti, un commento: "E poi devo sentire le solite frasi stereotipate sui giovani di oggi e sulla loro maturità. Ma fatemi il piacere… Alcuni giovani non ci vedono proprio perché sono più avanti di noi, sono oltre". Al di là del piacere personale che ho avuto, considerata anche la profonda stima che nutro nei confronti della persona che ha scritto quel commento, mi è venuto spontaneo scrivere a proposito di questo.

Tante volte, noi giovani veniamo additati come immaturi, poco coscienziosi, privi di volontà, superficiali. Probabilmente solo perché abbiamo una visione del mondo diversa dai grandi, lo guardiamo da una diversa prospettiva. Veniamo liquidati, in modo molto approssimativo, come la generazione social: fanatici di instagram, accaniti di whatsapp, tik toker.

Mi pare un giudizio ingiusto e molto lontano dalla realtà.

Quasi tutte le cose che ci circondano e ci stanno intorno sono frutto dell’idea e della creatività dei giovani. Dietro a molti oggetti di uso quotidiano ci sono le menti brillanti dei giovanissimi. Einstein arrivò alla sua formula all’età di 24 anni, Leopardi scrisse “L’Infinito” all’età di 21 anni e, per ritornare alla nostra generazione, gli inventori di Google, di Apple, di Facebook, di Youtube avevano 20 anni!!

Credo sia normale che noi giovani utilizziamo quotidianamente questi mezzi di comunicazione, ma liquidare il loro uso solo in termini negativi è troppo riduttivo. Io sono convinta che la nostra generazione sia inclusiva. L’uso di questi mezzi ha accorciato le distanze, ci permette di confrontarci continuamente con il mondo intero, con il tuo vicino di casa come con la persona che vive dall’altra parte del mondo, di conoscere tanti problemi e, soprattutto, di abbattere le differenze. L’avere una finestra aperta sul mondo ti permette, infatti, di vivere certe situazioni come assolutamente normali, come è giusto che sia. Abbiamo un approccio al mondo più aperto, non ci piacciono le differenze, i pregiudizi, non ci interessa giudicare qualcuno per il fatto di amare un uomo o una donna, per il colore della pelle….

Utilizziamo i social media per scopi importanti: per esprimere le nostre idee, il nostro disagio, per sensibilizzare

Un solo scatto su Instagram con l’emoji “Vacciniamoci” può avere l’effetto dirompente di convincere tanti giovani a farlo. Siamo la generazione che ha creato movimenti per convincere i grandi a cambiare le politiche sul clima. Greta Thumberg è una ragazza di 18 anni che ha coinvolto milioni di giovani nella sua battaglia arrivando nelle case di tutti noi proprio attraverso video, post, fotografie. Coinvolgendoci nelle iniziative dei Friday for future.

Combattiamo le nostre battaglie attraverso uno scatto, creiamo fanpage, gruppi whatsapp, inventiamo trend, gruppi di lettura, siamo sempre attivi, informati, connessi con il mondo. Siamo anche “romantici”. Non nascondiamo i nostri sentimenti, li comunichiamo, li condividiamo senza, per questo, rinunciare alla nostra privacy.

Ciò significa che non abbiamo di certo dimenticato quanto sia importante il contatto umano. Parlare con i nostri nonni del passato, confrontarsi con i nostri genitori, comunicare con i nostri insegnanti, abbracciarci con gli amici, scrivere biglietti di auguri, tenere tra le mani un libro…

Non siamo certo perfetti, nemmeno lontanamente vicini alla perfezione, siamo, però, ricchi di idee originali, piene di futuro. Abbiamo entusiasmo ed energia, combattiamo per le nostre idee. Siamo gli stessi che hanno protestato per tornare in classe e spegnere proprio quei computer ai quali ci dite di essere tanto affezionati. Volevamo spegnere gli schermi, tornare in classe, sederci ai nostri banchi, ritrovare i nostri compagni. Ci mancava stare insieme fisicamente, ricominciare ad apprendere insieme, incontrare ostacoli e abbatterli insieme. Conosciamo perfettamente il valore dello stare insieme, del condividere gli spazi, dell’abbraccio, della stretta di mano…

E, ovviamente, abbiamo tanto ancora da imparare. Per questo, abbiamo bisogno degli adulti. Vogliamo realizzare i nostri sogni e per farlo abbiamo bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci sappia ascoltare, che ci sostenga, nonostante un approccio ed una visione diversa del mondo. Non potete limitarvi a fare promesse, dovete agire, impegnarvi davvero per cambiare le cose, per prepararci ad un futuro migliore. Basta parole, bisogna agire, o dobbiamo sperare nella Provvidenza di manzoniana memoria???!!!!!

BASTA BLA BLA BLA, come ha detto, qualche giorno fa, Greta a Milano.

Aiutateci a costruirci un’identità positiva, siate il nostro esempio e noi proveremo ad essere degni di voi. E fatelo con amore.

Platone diceva: “La mente si apre quando si apre il cuore”.


Il Corsivo è curato dalla reggenza dell'Eco dello Jonio con la preziosa collaborazione della prof.ssa Alessandra Mazzei che ogni settimana offre agli utenti la lettura in forma esclusiva di contributi autentici, attuali e originali firmati da personalità del mondo della cultura, della politica e della società civile di fama nazionale e internazionale

Alessia Lapietra
Autore: Alessia Lapietra

17 anni, frequenta il quarto anno al Liceo Classico S. Nilo di Rossano. Al momento è in trasferta in America, Oklahoma, dove sta frequentando l’11° grade di una High School Americana. Ha tanti interessi e passioni. La musica, innanzitutto. Suona il pianoforte dall’età di 5 anni. Si interessa di politica. È stata consigliere comunale e successivamente baby sindaco in seno al Consiglio comunale dei ragazzi. Adora leggere. I classici, in particolare. Ha un forte attaccamento alla sua terra ma ama viaggiare, conoscere, confrontarsi. Non riesce a trattenersi, deve sempre esprimere la sua opinione sulle cose. È schietta, sincera, a volte troppo!! È ironica, allegra, socievole. È inseparabile dalla sua gemella, Lorenza, con la quale ha un legame indissolubile. Ama la vita e non solo