Spira aria di ribaltone a Rossano.
Mascaro guarda con molta attenzione ad alcune forze della minoranza. Il governo della città va avanti a stento. Il momento d’altronde è difficile per il sindaco
Stefano Mascaro, per il Consigliere regionale
Giuseppe Graziano, per il movimento Il Coraggio di Cambiare. Il primo cittadino è per la linea dura, non risponde alle richieste del CCI, la cui compagine aveva avanzato una serie di richieste sia di ordine politico (azzeramento della giunta) sia amministrativo (revoca di alcuni bandi). Di risposte neanche a parlarne. Mascaro ha assunto a sé tutte le prerogative, una sorta di strappo non gradito dai vertici del movimento di cui pure Mascaro risulta tra i fondatori. Il CCI ha annunziato nei giorni scorsi il sostegno esterno alla maggioranza e la fuoriuscita dall’esecutivo dell’unico assessore che il movimento riconosce Giovanni De Simone (Ambiente). Segnali forti che non hanno minimamente scalfito il sindaco. Anzi, il suo immobilismo ha addirittura riscosso successo. Ben quattro consigliere del
CCI prendono le distanze dalla linea politica del movimento, strizzando di fatto l’occhio a Mascaro.
GOVERNO MASCARO ARIA DI RIBALTONE
In politica tuttavia, contano i numeri. E per incassare la maggioranza numerica in consiglio, il sindaco Mascaro ha bisogno di aprirsi alla minoranza. Il contesto tuttavia è a lui favorevole. In molti, tra i banchi dell’opposizione, farebbero patti con il diavolo pur di arrestare lo strapotere politico del Consigliere regionale Giuseppe Graziano. Tra questi
Tonino Caracciolo, Giuseppe Caputo ed Ernesto Rapani. Ed è proprio a queste latitudini che il sindaco Mascaro potrebbe pescare. Soprattutto sull’asse Caracciolo-Caputo, disponibili- da quel che trapela- alla costituzione di un governo di salute pubblica. D’altronde qualche piccolo segnale giunge proprio dalla lettura delle votazioni in consiglio: tra astensioni e voti a favore. Chiaro è che un eventuale sostegno dei due (Caracciolo-Caputo) può comportare un rimescolamento degli equilibri interni alla giunta e al Consiglio comunale. Sono i giochi della politica, non c’è da stupirsi. Né ha il diritto di meravigliarsi chi ha dato origine a un’alleanza trasversale senza precedenti. Una delle poltone che potrebbe saltare è quella della presidenza del consiglio comunale, attualmente in quota a
Rosellina Madeo, fedelissima di Giuseppe Graziano. Una postazione che piace al movimento “Rossano Futura” di Tonino Caracciolo dal quale sono partite severe stoccate rivolte proprio al presidente Madeo. L’obiettivo di Caracciolo è quello di posizionare alla presidenza Marinella Grillo, sua compagna di banco in consiglio. Qualche assessorato va poi redistribuito, in questo l’area Caputo potrebbe inserirsi attraverso la rivendicazione di spazi. Ad ogni modo è tutto in divenire. Non è da escludere l’intervento dei piani alti della politica che conta. Nel caso di specie il Governatore Oliverio non è uno che sta a guardare, seppure appare distratto alle problematiche rossanesi. E’ anche a lui che bisogna dar conto polticamente. Ne vanno di mezzo i rapporti politico-istituzionali.
FONTE:LA PROVINCIA