Appello al voto del movimento 10 Idee per la Calabria che lancia Callipo e dice: «È una speranza per la nostra terra» «Non si può rimanere indifferenti. Stavolta No». È l’appello del movimento 10 idee per la Calabria in vista delle prossime regionali calabresi di domenica 26 gennaio. A parlare sono Marina Neri e Domenico Gattuso che “chiamano alla rivoluzione”. E quella rivoluzione, da una visione movimentista radicale e di sinistra si chiama Pippo Callipo. «Non si può restare indifferenti – dicono – perché la Calabria è in bilico fra il baratro dell’ovvio conosciuto e la speranza di un nuovo rassicurante». Da qui l’invito a chi ha lottato nelle piazze «per un ideale, per una causa giusta, per una Calabria dignitosa, per un futuro diverso» a non rimanere alla finestra. «Veniamo da lontano – scrivono ancora Neri e Gattuso - e ci portiamo addosso ferite e sconfitte, ma ancora ci destiamo quando sentiamo una canzone degli Inti Illimani, quando rileggiamo le pagine della Resistenza, quando riaffiorano in mente parole e vite di Matteotti, di Gramsci, di Giuditta Levato, di Pertini, di Berlinguer, di Moro, di Falcone, di Borsellino, di Libero Grassi, di Peppino Impastato e di tante altre eroiche figure di ieri e di oggi che trovano casa nel nostro cuore. Non sappiamo fare proclami, e non siamo avvezzi alla retorica roboante e ipocrita». Un messaggio di pura passione politica, carico di idealismo, verso una rivoluzione che dovrà essere fatta nelle cabine elettorali. «È tempo di schierarsi – precisano - e armarsi di matita» contro la vecchia politica. «Li abbiamo visti nel loro mondo chiuso – aggiungono tra le righe di un comunicato stampa carico di trasporto emotivo -, credono di potere indefessamente continuare con i loro intrighi in collusione con mafie, massoneria deviata, farabutti di ogni risma. Dietro di loro c’è la Lega che conduce una campagna elettorale in solitaria, quasi a non volersi mischiare coi suoi ingombranti alleati, ma che spera di trarre beneficio dalle trame di potere infidamente architettate». Dall’altra parte, invece, si intravede una luce: «Una Speranza. Ha un nome, una storia: Pippo Callipo». «Non rimanete alla finestra! Stavolta no! Questa è una chiamata alla Rivoluzione – scrivono a concludere - e voi, amici, compagni, siete persone che il vento del rinnovamento lo avete preso sempre a viso aperto. Non possiamo accontentarci del voto di mera testimonianza o di effimera protesta».