Geraci: fusione senza zone d'ombra
Nel corso delle audizioni tenutesi ieri sulla proposta di legge del consigliere Graziano relativa alla fusione Corigliano-Rossano, Geraci ribadisce come il processo rappresenti "un impegno primario dell'Amministrazione Comunale coriglianese. Per le opportunità di sviluppo, di crescita, di rilancio di tutto il territorio. Da fare su basi solide e senza alcuna zona d’ombra. Proprio per questo motivo, in considerazione delle preoccupazioni emerse sulle non floride condizioni di salute dei conti del Comune di Rossano, si sottolinea la necessità di pervenire preventivamente e celermente ad uno schema di bilancio. Che rifletta la situazione patrimoniale e finanziaria del nuovo ente. Con ivi evidenziato l’indebitamento complessivo. Uno strumento preparatorio che i tecnici comunali potranno ben elaborare, nel breve periodo. Comparando in contraddittorio i rispettivi dati contabili. Il tutto per salvaguardare la cittadinanza dei due comuni. E per offrire certezze ai cittadini in vista del referendum.
GERACI: VOLONTA' DI PAPASSO DEGNA DI CONSIDERAZIONE
All’audizione hanno partecipato anche l’Assessore alla Cultura Tommaso Mingrone e il Consigliere comunale Giuseppe Turano. Oltre al Presidente Sergio e al consigliere Graziano, sono intervenuti anche i consiglieri Esposito e Bova e rappresentanti delle associazioni. Geraci ha sottolineato, inoltre, che anche il Sindaco di Cassano all'Jonio ha recentemente anticipato la prossima adozione di un atto di impulso. Con il quale il suo Comune chiede di essere compreso nel procedimento di fusione in atto. Una volontà che il Sindaco di Corigliano ha condiviso e che ha ritenuto degna della dovuta considerazione. In quanto la fusione allargata a Cassano potrebbe rappresentare un’occasione di grande successo per tutta l'area dell'Alto Jonio e per la Calabria intera. Da valutare all’interno dell’ottimo progetto legislativo d’iniziativa del Consigliere Graziano.