Fusione, anche Geraci chiede di essere convocato
Anche il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci, così come il collega bizantino Stefano Mascaro, ha trasmesso al Presidente della Regione Oliverio una missiva in cui chiede di essere convocato e audito in sede di seduta di Commissione Consiliare. Le richieste, in sintonia con il primo cittadino rossanese, riguardano uno statuto provvisorio, la bozza di bilancio consolidato; e ancora la verifica della compatibilità degli atti di programmazione territoriale, l’organigramma ottimale e la rendicontazione dei progetti in corso d’opera. È, dulcis in fundo, la necessaria costituzione di una cabina di regia intercomunale. Che esegua una previsione programmata da un gruppo ristretto: sindaci, assessori al bilancio e ai lavori pubblici ed esperti di fiducia di ogni singolo primo cittadino. Questi andranno a scandire gli step ai quali la cabina di regia dovrà attenersi.
FUSIONE, DISEGNARE IL MODELLO ISTITUZIONALE DELLA NUOVA CITTA'
La premessa - si legge nella lettera - è che la legge istitutiva della nuova Città consenta il perdurare dello status quo fino alle prossime elezioni per la Città unica. Che andranno a celebrarsi verosimilmente nella primavera del 2019. Va da sé che il periodo che separa l’oggi dalla nomina del commissario debba essere utilizzato per costruire il progetto da realizzare. Altrimenti il Commissario governativo diventerebbe così il politico che programma e non già il mero esecutore di quanto la politica ha programmato. Al fine di rendere produttivo il male residuale dei Sindaci, che rimarranno sguarniti di Giunta, di Consiglio Comunale e di dirigenza collaborativa, gli stessi dovranno utilizzare il periodo per disegnare il modello istituzionale della nuova Città. Da condividere quanto più possibile dai rispettivi consessi comunali, da celebrarsi simultaneamente.
In mancanza di tutto ciò, regnerà il disordine e l’improvvisazione. Che renderà estranei i Sindaci, costretti a fare i coadiutori di riserva del Commissario, al quale sarà impropriamente affidato il tutto. La Città unica merita un’attività coordinata,un impegno continuativo e idee chiare e condivise su ciò che la stessa deve essere.