di SERAFINO CARUSO
LA FUSIONE INIZIA A DIVENTARE REALTÀ
L'iter politico-legislativo per la
Fusione tra i Comuni di
Corigliano e Rossano va avanti. E intanto anche noi
operatori dell'informazione dell'area jonica e sibarita siamo chiamati, per quanto nelle nostre competenze, a dare il necessario contributo al dibattito. Nel pieno rispetto sia dei fautori della Fusione che di coloro i quali si dichiarano contrari. A tal proposito stamattina presso la redazione de L'Eco dello Jonio abbiamo avuto il piacere di ospitare una
prima riunione di giornalisti sull'importante tematica. Abbiamo avuto il piacere di ricevere, e li ringraziamo, i giornalisti
Matteo Lauria,
Marco Le Fosse,
Luca Latella,
Luigi Cristaldi e il responsabile della comunicazione delle due città interessate,
Lenin Montesanto. Un ringraziamento va anche a coloro i quali, per motivi vari, non sono potuti essere presenti. E ci scusiamo se abbiamo dimenticato di avvisare qualcuno. Ma si è trattato di un primo incontro. Cui speriamo di dare seguito con altri appuntamenti.
PERCHÈ RIUNIRCI? IL RUOLO SOCIALE DEL GIORNALISTA
In piena sintonia con
il nostro Editore, avv. Vincenzo Lapietra, abbiamo pensato che anche noi, in qualità di giornalisti e addetti all'informazione, abbiamo un compito ben preciso da svolgere in questa vicenda realtiva alla possibile
Fusione tra Corigliano e Rossano. Che,
per estensione, diventerebbe il
primo Comune della Calabria. E per abitanti il terzo, dopo Reggio e Catanzaro. Insomma, si tratta di un processo evolutivo non soltanto complesso, ma di fondamentale importanza. Da affrontare con
competenza e rispetto di tutti. Ebbene, abbiamo chiamato i colleghi e ci siamo confrontati. Ognuno ha espresso liberamente il suo pensiero. Ognuno, con il suo contributo, ha certamente arricchito l'altro. Tutto questo si chiama aggregazione, studio, espressione del proprio pensiero. Ne è uscita fuori una bella mattinata. Perché con il contributo di tutti ci siamo chiesti e detti
quale deve essere il ruolo che noi, come addetti ai lavori, dobbiamo avere in questo processo. Che, principalmente, deve essere quello di
dare l'informazione più corretta possibile alla maggior parte dei cittadini interessati da questo processo. Importante la partecipazione del collega Cristaldi da Cassano. Dopo le polemiche sull'Area Vasta proposta dal Sindaco della città, Gianni Papasso, abbiamo potuto comprendere da chi vive più di noi quel territorio, che si tratta di una proposta quantomeno azzardata. Ma rispettabile. Ed a cui va comunque dato sempre risalto. Ognuno deve essere in grado di poter esprimere il suo pensiero. E questo pensiero deve essere divulgato. Così come quello di chi sta già da anni lavorando al progetto di Fusione delle due città più importanti della Provincia di Cosenza, appunto Corigliano e Rossano. Abbiamo ormai capito che, comunque,
ci sono spinte, politiche e non, per destabilizzare la possibile Fusione Corigliano-Rossano. Questa grande Città spezzerebbe il predominio che altre realtà esercitano su questa zona da sempre. Dall'incontro abbiamo anche compreso che è importante
informare il più possibile il popolo dei vantaggi che potrebbero derivare dalla Fusione. Vantaggi per il territorio, vantaggi per i cittadini. Importante conoscere ed esaminare la
Legge Delrio (L. 56/2014). Importante, ripetiamo, far capire al popolo i possibili vantaggi di una Fusione di così ampia portata. Senza altri scopi se non quello di dire informare dicendo la verità. Come abbiamo sempre fatto. E tenendo ben presente che
questo territorio sta sprofondando in una crisi economica da cui non si riesce a intravedere l'uscita. Abbiamo il dovere di fare qualcosa. Anche noi giornalisti. E lo faremo.
L'ITER DELLA FUSIONE, INTANTO, PROCEDE SPEDITO
Ieri la
Prima Commissione Affari Istituzionali del
Consiglio regionale della Calabria ha votato, all'unanimità, una
risoluzione con cui in pratica esprime parere positivo sulla
proposta di legge di istituzione del Comune unico Corigliano-Rossano, presentata dal
Segretario Questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. Il passaggio successivo spetta al Consiglio regionale per la discussione in aula e al
Governatore della Regione,
Mario Oliverio, per l'indizione del
referendum popolare consultivo sulla proposta di legge. Se dall'eventuale referendum dovesse uscire una volontà positiva per la Fusione, entro sessanta giorni la proposta di legge di Graziano dovrà diventare legge. Probabilmente, se non ci saranno intoppi, si potrebbe andare al voto entro la fine della prossima primavera. Insomma, a livello istituzionale si va avanti. Ma crediamo che si debba fare altrettanto anche tra la gente. E in questo anche il
Comitato "100 Associazioni" sta facendo molto.