Fondo Unico Occupazione e Crescita (FUOC), sono
818 i nuovi posti di lavoro già determinatisi dall’apertura del bando lo scorso 2 aprile rispetto alle relative domande presentate per un importo di 27.291.203,10 euro. Stiamo parlando del 47% dei fondi disponibili sul FUOC, pari a 57.500.000 euro. Sono, questi, i dati emersi dal
monitoraggio congiunto tra lo staff dell’assessorato lavoro e sviluppo economico ed il management di Fincalabra. I numeri, ufficiali, sono registrati sulla piattaforma online della finanziaria regionale.
Le risorse in corso di erogazione rappresentano già oggi, a soli tre mesi dal lancio di questa nuova misura, più del 10% del totale disponibile. Se si prendono in esame le domande trasmesse e quelle in corso di ultimazione da parte dei beneficiari sulla piattaforma di Fincalabra (per un totale di 16.163.653 euro) si arriva al 75%, così suddivise:
833 domande per la misura Microcredito, 86 per Approdo e 370 per Occupazione. Siamo di fronte ad un
primo incontestabile risultato, che è straordinario se raffrontato a più o meno analoghe misure finanziarie di sostegno all’occupazione attivate in passato,
ottenuto per altro in pochi mesi, dall’assessorato guidato da Carlo GUCCIONE. Pensate e studiate proprio per invertire radicalmente l’inefficacia dei diversi strumenti finanziari regionali del passato, le
principali novità sottese all’oggettivo successo del FUOC, che ha letteralmente calamitato su di se l’attenzione di diversi target di beneficiari, sono state anzi tutto l
’eliminazione, attraverso l’erogazione diretta da parte di Fincalabra,
dell’intermediazione bancaria e, quindi, della relativa garanzia, dimostratasi nei fatti quasi sempre un ostacolo al perfezionamento delle pratiche di finanziamento e, in definitiva, all’occupazione ed allo sviluppo; la
possibilità di finanziare imprese esistenti non bancabili, una novità assoluta in Calabria; la
possibilità di presentare le domande direttamente online sul portale della finanziaria regionale dedicato ad hoc a tutti gli strumenti innovativi e per certi versi rivoluzionari messi in campo. A ciò si aggiungano, come certificano i dati condivisi tra il Dipartimento e Fincalabra, la
certezza dei tempi, notevolmente ristretti rispetto al passato, ma anche la quantità e la qualità dei seminari operativi di informazione e di formazione che, attraverso il dislocamento dello staff di Fincalabra si sono tenuti e continuano a tenersi presso comuni ed associazioni di categoria in tutte e cinque le province e, infine, la rete di sportelli di assistenza diretta alle domande. Un metodo nuovo ed efficace che l’assessorato ha considerato prezioso e strategico, sin dall’unificazione dei due dipartimenti regionali lavoro e sviluppo economico; un lavoro di squadra concentrato sulla massima promozione di tutte le misure a disposizione, sull’assistenza costante ai beneficiari, sulla trasparenza delle procedure, sul coinvolgimento del maggior numero possibile di attori locali, a partire dalle istituzioni e sulla presenza e diffusione territoriali, probabilmente per la prima volta nella storia regionale, del dipartimento e degli di Fincalabra. Contenuti e metodi che stanno facendo la differenza. Contribuendo, con i fatti, a ridare fiducia alle aziende e linfa alla crescita occupazione in questa regione.