15 ore fa:Intelligenza Artificiale, Mazza: «La sfida non è quella di sostituire le persone, ma di liberarle»
13 ore fa:Unical, Greco nomina Stefano Curcio prorettore vicario
11 ore fa:Straface nella nuova Giunta regionale: «Continueremo con maggiore impegno e passione»
14 ore fa:Psicologi nelle scuole, contrattualizzati 15 professionisti: uno per ogni area identificata dall'Asp
17 ore fa:Pallacanestro, la Calabria conquista il terzo posto nel Torneo Academy Cup
16 ore fa:Aggredito studente alla scuola media di Corigliano. Sporta denuncia
12 ore fa:Laino Borgo: consegnata la palestra dedicata ad Antonio Orsini
15 ore fa:Fratelli d'Italia Co-Ro esprime vive congratulazioni alla nuova Giunta Regionale
13 ore fa:Bocchigliero, a novembre la guardia medica sarà attiva solo 9 giorni: il Comune insorge
16 ore fa:La Società Asd Rossanese condanna le violenze: «Ci dissociamo da chi ha infangato il nostro nome»

Una foto (quasi) muta: in cerca d’identità… e di una rotta

1 minuti di lettura
Oggi mi è apparso di fronte questo panorama e l’ho fotografato. Alla fotografia ho dato un titolo: “In cerca d’identità”. Il soggetto? È la mia città. Corigliano-Rossano, così grande e così smarrita che (ancora) non ha trovato la sua rotta. Ecco, in questa foto c’è la sintesi di tutto: siamo una terra dove ogni cosa è possibile ma dove nulla è realmente accaduto. Solo attese e prospettive. Solo promesse e rimpianti. Ma il “karma” non c’è. Corigliano-Rossano non è turistica (nonostante l’arrivo sporadico di frotte di visitatori che sbarcano con le navi da crociera). Non siamo città di mare; non siamo città di monti: potremmo essere di tutti e due ma ci sembra di vivere in una landa desolata e persa. Corigliano-Rossano non è città industriale: abbiamo quel mausoleo spento dell’Enel che fa solo paura agli occhi. Corigliano-Rossano non è città artigiana, perché quelle tante eccellenze artistiche che abbiamo - tra creatori, ceramisti, pittori, visionari positivi – nessuno ha saputo valorizzarle. Corigliano-Rossano non è una città agricola perché nessuno tutela i suoi prodotti autoctoni che pur ci sono, dalle clementine di Corigliano alla dolce di Rossano. Corigliano-Rossano non è nulla: appesa tra un gregge di capre ed il sogno di diventare America. Siamo una città in cerca di identità, persa in quel dedalo di strade piene di buche, reali e ideali. Serve tracciare la rotta. Un bravo comandante quando si trova in mezzo al mare (e non può non esserci) e sa che si avvicina la tempesta, chiama a rapporto il nostromo, il timoniere ed il cuoco: il primo, l’uomo di fiducia per eccellenza, per avere rassicurazioni sulle scelte vitali da assumere; il secondo, per avere certezza che la nave reggerà nell’affrontare qualsiasi disavventura; il terzo, per fare in modo che tutta la ciurma sia ben rifocillata e sia pronta, di corpo e di anima, ad affrontare l’avvenire… Tutto, ora, è in mano al comandante: la politica (il nostromo), i burocrati (il timoniere) ed il cuoco (la forza produttiva della Città) attendono istruzioni sul da farsi.    
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.