Numerose le problematiche territoriali al centro dell'ultima riunione convocata dall'Osservatorio Permanente sulla Gestione e gli Effetti della Fusione Corigliano-Rossano. Non solo
le criticità al piano strutturale associato, ma anche la questione della centrale Enel, il destino del Palazzetto dello Sport di Insiti; e ancora il decoro urbano e le condizioni di degrado del verde pubblico. Alcuni dei punti trattati meritano attenzione e approfondimento documentale,. Ragion per cui la commissione si è successivamente aggiornata; mentre sull’emergenza “degrado”, l’Osservatorio pur consapevole della colpevole quanto deprecabile inesistente attività programmatoria messa in campo dalle amministrazioni pre-fusione, si rivolge alla triade commissariale. Affinché si attivi a ripristinare il servizio verde pubblico e decoro urbano in vista dell'imminente avvio della stagione estiva. L’Osservatorio nel frattempo guarda con estrema attenzione l’evoluzione delle fasi post referendum e del successivo insediamento della triade commissariale. Una delle problematiche impellenti riguarda la collocazione giuridica del personale comunale dipendente di ruolo (e non) che prestava servizio nei Comuni estinti e che ora diviene dipendente del nuovo Comune Corigliano Rossano. La nascita del Comune a seguito di fusione implica che il personale dipendente sia messo in mobilità e, attraverso questo istituto, passi di conseguenza alle dipendenze di un nuovo datore di lavoro, vale a dire del nuovo Comune.
ENEL E PSA, PRONTI A FORMALIZZARE UNA RICHIESTA DI INCONTRO AL COMMISSARIO
Il riferimento normativo prevede che: "1. Fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti si applica l'art. 2112 del c.c. e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'art. 47, co. da 1 a 4, della L. 29.12.1990 n. 428". L'art. 2112 del Codice civile dispone che: "in caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano… Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario. L'effetto di sostituzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del medesimo livello". (Tratto dal Compendio Normativo sulla Fusione di Comuni del Prof. Luigino Sergio). Al Commissario prefettizio, al quale l’Osservatorio formalizzerà una richiesta d’incontro nei prossimi giorni, si chiede con vigore una urgente quanto improcrastinabile applicazione della normativa suddetta dalla quale dipende tutto il buon funzionamento dell'apparato tecnico-amministrativo del nuovo Ente.