) del
segretario zonale della Cisl di Rossano Michele Sapia sulla
vertenza ECOROSS del cantiere di Rossano. Inaccettabile strigliata da parte di chi non solo non ha alcuna rappresentanza all’interno del cantiere di Rossano ma soprattutto per l’assoluta ignoranza dello stato della vertenza, calpestando la volontà espressa liberamente dai lavoratori in assemblea con voto palese, le loro legittime aspettative al completamento dell’orario di lavoro che da anni li penalizza dal punto di vista economico e previdenziale, per una strana e paradossale situazione non affrontata efficacemente dai soggetti deputati ad individuarne la giusta soluzione. Questa legittima aspirazione portata avanti dalla
RSU aziendale, che vorremmo ricordare al rappresentante della Cisl è il soggetto titolare della vertenza (d’altra parte non è stato casuale l’accordo interconfederale sulla rappresentanza di cui è bene che ognuno si ricordi!), non può strumentalmente essere contrapposta ai problemi della disoccupazione esistente sul territorio. E non è certamente addebitale alla Cgil alcuna disattenzione sui problemi dell’occupazione e sulle proposte di politiche attive del lavoro. Per ultimo, è bene ricordare anche ai colleghi della Cisl, le proposte fatte nella recente fase congressuale con il Piano per il lavoro che rimane l’unica proposta in campo e la più valida indicazione di politica di sviluppo ed occupazionale. Il tema dei servizi ambientali, della loro rilevanza a livello territoriale e regionale sono costantemente presenti nell’azione politica della Cgil che conferma la sua disponibilità anche al confronto con tutti i soggetti interessati, istituzionali e non, per contribuire ad individuare adeguate soluzioni che la
Regione Calabria continua a disattendere. Ma, evidentemente, è tanta la distrazione anche sindacale da questo punto di vista probabilmente perché inclini e sensibili a qualche altra strumentale sollecitazione. La
FP Cgil non si fa certo intimidire da gli interventi a gamba tesa che possono venire anche dal mondo sindacale, non è disponibile a cedere ed indietreggiare su pressioni localistiche tutte orientate alla difesa di fatti e situazioni che non tutelano reali diritti al lavoro ma prevalentemente spazi a disposizione della politica e della clientela. Perché l’azienda utilizza il lavoro interinale e non il collocamento pubblico quale vera garanzia dei disoccupati del territorio di Rossano? A questo è necessario che i cosiddetti sostenitori dei disoccupati diano una risposta! La FP Cgil e la RSU Ecoross di Rossano continueranno la loro battaglia con determinazione, sempre in un contesto di regole e di rispetto delle norme di legge e di contratto per concretizzare il diritto al completamento dell’orario, dopo quasi vent’anni, che da tempo altri avrebbero dovuto sanare. Già il prossimo lunedì è previsto un incontro convocato dal
Comune di Rossano, richiesto dalla FP Cgil e dalla
Camera del Lavoro di Rossano, e che ci auguriamo possa far fare un passo avanti nella direzione da tutti auspicata.
Il Segretario generale FP Cgil Gino Di Minco