Co-Ro, domani da Artemisia la presentazione del libro "Le erbe di San Francesco di Paola"
Sarà un pomeriggio di riflessione, ma anche di scoperta di nuovi sapori nelle proposte del beverage, preparate per l'occasione, il tutto tra spiritualità, scienza botanica e un omaggio alle bellezze della Calabria

CORIGLIANO-ROSSANO - Artemisia Cocktail&Libri, il nuovo format ideato dal Lounge bar di recente costituzione Artemisia, nel cuore dello Scalo dell'area urbana di Rossano, vede in programmazione il suo secondo appuntamento il prossimo sabato 24 maggio alle ore 18.30.
Sarà un pomeriggio di riflessione ma anche di scoperta di nuovi sapori nelle proposte del beverage, preparate per l'occasione, il tutto tra spiritualità, scienza botanica e un omaggio alle bellezze della Calabria. Verrà infatti presentato il libro "Le erbe di San Francesco di Paola" (Rubbettino, 2024) nel quale la figura del Santo Patrono della Calabria viene riscoperta non solo come taumaturgo ma anche come un esperto erborista, capace di unire sapienza antica e scienza attuale.
Il libro - che nasce da anni di studio e di applicazione pratica e contiene le schede botaniche delle piante officinali più ricorrenti nelle guarigioni di San Francesco - è un excursus sull'erboristeria nei monasteri e abbazie, dove la coltivazione degli orti aveva un ruolo centrale. Piante come il coriandolo, la menta, la lavanda e anche l'artemisia, che è il nome scientifico dell'assenzio, vengono presentate non solo per le loro proprietà medicinali, ma anche per il loro uso storico nella vita monastica. L'artemisia, da cui prende il nome il locale di Corigliano-Rossano, è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.
Saranno presenti i due esperti autori del libro: Giancarlo Statti, docente di Biologia Farmaceutica all'Università della Calabria, e Carmine Lupia, etnobotanico e direttore dei Conservatori etnobotanici di Castelluccio Superiore e Sersale.
Carmine Lupia si occupa di botanica ed etnobotanica, tutela della biodiversità, sviluppo sostenibile e promozione delle risorse ambientali e paesaggistiche. Dopo essersi occupato presso il Dipartimento di Arboricoltura dell'Università Cattolica di biologia fiorale, ha compiuto studi di botanica e fitosociologia in Belgio, Francia, Irlanda, Spagna, Australia e in varie regioni italiane. Ideatore e fondatore del modello Valli Cupe, ne promuove e porta a compimento l'istituzione di una Riserva Naturale della quale diviene il primo direttore. Per incarico del Fondo Ambiente Italiano lavora come esperto per la Riserva Statale Biogenetica dei Giganti di Fallistro. Svolge varie consulenze ambientali per programmi televisivi nel campo naturalistico, per associazioni ambientaliste come FAI, Legambiente, WWF e Italia Nostra, nonché per aziende che si interessano di ripristino ambientale e paesaggistico. Nella professione si occupa anche di progettazione sentieristica, museale naturalistica, aree protette e giardini botanici. È consulente di aziende di farmaceutica, liquoreria e nell'ambito dell'alta gastronomia "stellata", nonché consulente botanico di alcune ville e giardini storici italiani.
L'evento sarà moderato dalla redattrice Erminia Madeo, mentre a relazionare e a dialogare con gli autori sarà l'avvocato Gisella Santelli, che riporterà anche il sentire popolare di devozione per San Francesco dell'area coriglianese.
Ospite d'eccezione sarà Ivano Trombino, Produttore di Liquori Rurali, del Vecchio Magazzino Doganale, noto per la produzione del Jefferson, che ama la Mixology alchemica e contribuirà ad arricchire il dibattito sulla scelta delle erbe del territorio calabrese nella produzione alimentare. Jefferson Amaro importante infatti è un mix di erbe botaniche fresche lavorate come una volta: il rosmarino di Montalto Uffugo, l'origano di Palombara ("ara scisa i Paola"), i limoni di Rocca Imperiale, le arance amare e dolci e i pompelmi di Bisignano, il bergamotto di Roccella Ionica, la genziana della Sila. Ossia essenze di Calabria.