Al via Patir 2025, un ponte tra Oriente e Occidente ispirato alla pace come armonia
L'evento, presentato nella sede della Galleria nazionale, propone un'inedita sinergia tra Cosenza e Corigliano-Rossano che accende i riflettori sul patrimonio culturale regionale, inaugurando un nuovo modello di sviluppo territoriale

COSENZA – Una nuova consapevolezza anima le comunità e le istituzioni locali calabresi, orientata alla costruzione di inediti percorsi di sinergia progettuale fondati sul recupero delle comuni radici culturali, spirituali e identitarie. In questo contesto, l’iniziativa di dialogo e proposta unitaria tra le città di Cosenza e Corigliano-Rossano segna una potenziale svolta per lo sviluppo regionale, superando i confini municipali. L’obiettivo è riappropriarsi dei patrimoni distintivi, rigenerare la bellezza ereditata e promuovere la conoscenza, il turismo di prossimità e nuove prospettive di crescita economica, riposizionando i simboli identitari della Calabria come elementi di un unico attrattivo “puzzle”.
Questa visione si è concretizzata nella prima conferenza stampa congiunta delle amministrazioni comunali di Cosenza e Corigliano-Rossano, insieme alla direzione della Galleria Nazionale di Cosenza, tenutasi ieri mattina a Palazzo Arnone. L’incontro, coordinato dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, ha presentato tre grandi eventi culturali definiti una «singolare proposta esperienziale, oggettivamente inedita per le due Città, preziosa ed utile per iniziare a raccontare la Calabria come una destinazione dello spirito».
Il programma, illustrato da Rossana Baccari, Direttore della Galleria Nazionale di Cosenza; Alessandra Mazzei, presidente dell’Associazione Rossano Purpurea; Giovanni Pistoia, vicesindaco di Corigliano-Rossano; Giovanni Soda, dirigente del dipartimento programmazione del Comune di Corigliano-Rossano; e Antonietta Cozza, delegata alla cultura del Comune di Cosenza, si articola da oggi, sabato 17, a domenica 25 maggio, toccando sia il capoluogo che la città ionica.
La Galleria Nazionale di Cosenza sarà protagonista della Notte Europea dei Musei con la mostra d’arte contemporanea HUMAN, coinvolgendo anche il Museo dei Brettii e degli Enotri, il Museo Multimediale Consentia Itinera e il Museo Diocesano in un percorso culturale serale. La quarta edizione di PATIR Open Lab – Patrimonio Comunità Visioni e il Premio Patir Giorgio Leone si svolgeranno da venerdì 23 a domenica 25 maggio nel Complesso monastico di S.Maria del Patire, a Palazzo San Bernardino, a Palazzo Madre Isabella De Rosis nel centro storico di Rossano e nel Quadrato Compagna a Schiavonea. Questi tre momenti rappresentano la proposta culturale ed esperienziale per i prossimi due fine settimana di maggio.
In apertura della conferenza stampa, è stato ricordato l’intellettuale rossanese e docente Unical Giorgio Leone, a cui è intitolata la sala di Palazzo Arnone che ha ospitato l’evento. La direttrice Baccari, dopo aver ringraziato le amministrazioni di Cosenza e Corigliano-Rossano e l’Associazione Rossano Purpurea, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le grandi città per promuovere il turismo di prossimità valorizzando i rispettivi patrimoni culturali. Questa sera, alle ore 20, la Galleria Nazionale di Cosenza inaugurerà una mostra con opere di tre artisti calabresi contemporanei: Salvatore Anelli, Francesco Minuti e Tarcisio Pingitore.
«Con la promozione di questo momento condiviso – ha affermato Alessandra Mazzei – abbiamo provato ad unificare una proposta altrimenti frammentata. Fin dalla sua genesi Patir ha unito diversi elementi attorno a un concept forte: il suo stesso nome richiama un bene territoriale simbolo, non solo di unione tra le due anime della città, ma dell’intera area della Sibaritide; è pensato come ponte tra Oriente e Occidente, tra mondo greco e latino, tra confini che sono stati anche la nostra storia; una storia in cui elementi diversi devono incontrarsi, non escludersi. È per questo che Patir viene riconosciuto come luogo e locus capace di tenere insieme le anime che definiscono questo territorio, nella sua memoria storica e nella sua attualità. L’evento coinvolge tutti ed è ispirato alla pace, intesa e vissuta, attraverso le parole di Papa Francesco, non solo come assenza di guerra, ma come armonia con se stessi, la natura e gli altri».
Giovanni Pistoia ha evidenziato l’importanza del conferimento del Premio Leone a Mimmo Lucano, definito «icona di una umanità che non vuole disperdersi nella disumanità» e, alla memoria, ad Amedeo Ricucci, storico reporter di guerra della Rai. «Dobbiamo sforzarci di evitare lacerazioni a tutti i livelli e preferire – ha continuato – la massima collaborazione tra cittadini ed istituzioni, superando ogni ipotesi conflittuale con virtuosismi concreti, come l’originale iniziativa odierna. Oggi più che mai in passato – ha scandito – abbiamo bisogno di ispirare meraviglia, riflessioni e pace e la tre giorni di Patir risponde a pieno a questa esigenza del cittadino e del viaggiatore contemporaneo».
Per Giovanni Soda, «questo esempio di collaborazione tra le due principali istituzioni pubbliche della straordinaria provincia di Cosenza può e deve rappresentare un punto di svolta. Corigliano-Rossano e Cosenza si uniscono in un ragionamento comune che può diventare tessuto condiviso tra due vaste ed importanti aree territoriali separate per soli 35 km in linea d’aria dalla grande Valle del Crati e che è archivio e deposito singolare di orizzonti, contenuti, biodiversità, storie e identità sulle quali ricucire narrazioni attrattive e competitive. L’entusiasmo sotteso a questa iniziativa nuova nel suo genere rappresenta la conferma che c’è una nuova consapevolezza nelle comunità e nelle istituzioni locali, una nuova linfa che dobbiamo sapere accompagnare e sostenere, ribaltando tutti insieme il racconto della Calabria al quale purtroppo siamo stati abituati: non più quello di una terra abbandonata, isolata e predestinata, ma quella di un pezzo dell’Italia, non solo attraente ma dove si vive bene».
Antonietta Cozza, portando i saluti del Sindaco Franz Caruso, ha espresso apprezzamento per lo spirito della conferenza stampa, auspicando future iniziative congiunte e la promozione di servizi di collegamento tra le due comunità. «L’intesa sulla cultura tra le città Corigliano – Rossano e Cosenza – ha concluso – rappresenta anche per noi punto di partenza ed un percorso significativo, un filo di seta che vogliamo continuare a tessere».