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Insieme per Camminare e la "Leonardo da Vinci" protagonisti nella creazione di un museo virtuale europeo

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CORIGLIANO-ROSSANO – Si è concluso con successo il meeting internazionale del progetto MUSED – Museums Uniting Students and Educators in Digital and Historical Exploration, che ha portato due docenti della Scuola secondaria di primo grado 'Leonardo da Vinci' dell'Istituto Comprensivo Rossano 1 a Madrid per una formazione dedicata alla didattica museale digitale.

Il progetto, di cui Insieme per Camminare è partner insieme alla Scuola Secondaria di Primo Grado 'Leonardo da Vinci', che ricopre il ruolo di partner associato, rappresenta un'iniziativa di grande rilievo per l'innovazione didattica, mettendo al centro l’utilizzo di strumenti digitali per valorizzare il patrimonio culturale e storico.

L’Associazione, già punto di riferimento sul territorio per la gestione e valorizzazione del Museo Diocesano e del Codex, porta all’interno del progetto la propria esperienza nella tutela e promozione del patrimonio culturale, contribuendo alla creazione di nuove metodologie didattiche basate sull’integrazione tra arte, storia e tecnologia.

MUSED coinvolge scuole e istituzioni culturali di sette Paesi europei e mira a sperimentare approcci innovativi per l’insegnamento, sfruttando la digitalizzazione e le nuove tecnologie per rendere i musei spazi di apprendimento attivo e inclusivo.

Il progetto MUSED vede la partecipazione di un consorzio di partner europei, ognuno con un ruolo chiave nella realizzazione degli obiettivi formativi e tecnologici. Oltre a Insieme per Camminare e alla scuola Leonardo Da Vinci, il partenariato include l’associazione culturale Espacio Rojo (Spagna), organizzatrice dell’incontro a Madrid e specializzata in progetti educativi e culturali, il Liceo Statale Carlo Troya (Italia), coordinatore del progetto, impegnato nello sviluppo delle metodologie educative, Abdulkerim Bengi Anadolu Lisesi (Turchia) e Escola Básica Dr. Horácio Bento de Gouveia (Portogallo), scuole partner che sperimentano l’integrazione della didattica digitale, Model Vocational High School of Epanomi (Grecia), con esperienza nella formazione professionale e nell’uso di tecnologie per l’apprendimento, Collegium Balticum (Polonia), istituzione accademica che fornisce supporto metodologico e di ricerca, Magyar Nemzeti Múzeum (Ungheria), con un ruolo chiave nella conservazione e digitalizzazione del patrimonio culturale.

Dal 26 al 28 febbraio, i docenti hanno partecipato a un’intensa tre giorni formativa presso la Biblioteca Pubblica Eugenio Trías - Casa de Fieras de El Retiro. Il programma, messo a punto dall’associazione ospitante, Espacio Rojo, ha incluso interventi di esperti internazionali sull’integrazione del digitale nella didattica museale e laboratori pratici per la creazione di esperienze di apprendimento interattive.

Uno dei momenti più significativi è stata la visita al Museo del Prado, considerato tra i musei più importanti al mondo. Basti pensare che nel 2024 ha registrato quasi tre milioni e mezzo di visitatori. Numeri che non sorprendono se si pensa che custodisce oltre 311 dipinti della Collezione Reale e alcune delle opere più importanti dei maggiori artisti spagnoli, italiani e fiamminghi, fra cui Beato Angelico, Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Rogier van der Weyden, Bruegel il Vecchio, El Greco, Peter Paul Rubens, Tiziano, Caravaggio, Diego Velázquez, Rembrandt, Francisco Goya.

In occasione della visita al Prado, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare i professionisti che per il Museo si occupano di sviluppare progetti educativi dedicati a docenti e studenti. Con loro hanno approfondito le metodologie educative utilizzate per valorizzare il patrimonio culturale attraverso la tecnologia e la creatività. Durante i workshop, i docenti hanno sperimentato strumenti digitali per la creazione di contenuti didattici innovativi.

«Nel corso della formazione abbiamo avuto modo di ripensare il museo non solo come luogo di esposizione, ma come spazio interattivo che coinvolge attivamente i visitatori. Questo approccio è particolarmente stimolante per i nostri alunni, che possono vivere il patrimonio artistico non più come semplici spettatori, ma come protagonisti di esperienze didattiche immersive - ha commentato Francesco Murrau, docente di Italiano, Storia e Geografia alla L. Da Vinci dell' I.C.Rossano 1. Le nuove tecnologie offrono strumenti innovativi per rendere la fruizione museale più coinvolgente e accessibile, come illustrato dagli esperti di Espacio Rojo e del Museo del Prado. Integrare la didattica con l’arte permette ai ragazzi di sviluppare competenze fondamentali, trasformando il museo in un ambiente di apprendimento continuo. Ringrazio Alberto Vazquez e tutto il team di Espacio Rojo per l’ospitalità e Tiziano Caudullo dell’associazione Insieme per Camminare, che ci ha dato la grande possibilità di aprire la Scuola secondaria “Da Vinci” del Centro Storico di Rossano al contesto europeo e ci ha seguiti e supportati in questo primo percorso di formazione»,

«Il confronto di questi giorni con i colleghi delle altre scuole europee e con esperti museali ha sprigionato una magia capace di generare numerosi spunti e scambi, focalizzati sulla creazione di ambienti di apprendimento strategici da integrare nella didattica tramite strumenti innovativi, come tour virtuali e contenuti multimediali interattivi - ha commentato Maria Gabriella Cerchiara, docente di Strumento Musicale alla L. Da Vinci dell' I.C.Rossano 1 -. La visita al Museo del Prado ha lasciato tutti senza fiato per ricchezza, bellezza e grandiosità. Il focus sui programmi educativi digitali si è rivelato estremamente stimolante, ha acceso una scintilla di ispirazione in ogni partecipante. Personalmente, ritengo che ormai sia impossibile prescindere da strumenti come piattaforme, tools e apps: il futuro è già qui. Grazie all’intelligenza artificiale, oggi possiamo tradurre dipinti in musica, trasformando i colori e le composizioni pittoriche in suoni e armonie. Questo apre nuove possibilità creative per gli studenti, permettendo loro di ‘ascoltare’ un’opera d’arte e di esplorare in modo innovativo il legame tra immagini e suoni».

Nei prossimi giorni, i partner di progetto pubblicheranno la guida metodologica sull'uso degli strumenti digitali, che sarà utile per fare didattica attraverso il patrimonio culturale. Successivamente, i docenti coinvolti nella mobilità di Madrid implementeranno quanto previsto nella guida con attività pratiche che coinvolgeranno direttamente gli studenti. Infine, verrà realizzato un workshop formativo per i colleghi della scuola, condividendo strumenti e metodologie apprese. Il percorso culminerà a luglio 2027 con la creazione di un gemellaggio tra le scuole europee coinvolte, che collaboreranno alla realizzazione del Museo Virtuale Europeo, un ambiente digitale interattivo dove gli studenti contribuiranno alla digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.