Inaugurata a Cariati l’esposizione fotografica dedicata a 16 donne
La rassegna nasce dal desiderio di raccontare la donna oltre gli stereotipi, oltre i ruoli imposti, oltre il genere, per restituirle lo spazio che merita nella narrazione storica e sociale

CARIATI - Sedici straordinarie donne sono le protagoniste dell’esposizione fotografica “Donne oltre il genere. Storie di coraggio, talento e rivoluzione” inaugurata lo scorso 8 marzo dall’Amministrazione Comunale nella salita di piazza Marconi, nel centro storico. L’esposizione, fortemente voluta dalla delegata alla Cultura Alda Montesanto, è dedicata a donne che si sono distinte, in diversi ambiti, lasciando un segno nella storia e nella società abbattendo pregiudizi e dimostrando che il talento, il coraggio e la dedizione non hanno genere.
Curata con passione, grazie al prezioso contributo ed alla creatività di Anna Rosa De Nardo e Maria Gilda Piovaccari, la rassegna nasce dal desiderio di raccontare la donna oltre gli stereotipi, oltre i ruoli imposti, oltre il genere, per restituirle lo spazio che merita nella narrazione storica e sociale.
Dopo l’inaugurazione dell’esposizione, si è tenuto presso il civico Museo MuMAM un momento di riflessione sul ruolo della donna. Moderato dalla Direttrice Assunta Scorpiniti, al dibattito è intervenuta anche la vice Sindaco Maria Crescente ribadendo l’attenzione e la sensibilità dell’Amministrazione comunale contro ogni forma di discriminazione di genere.
«Non è solo un’esposizione fotografica - ha spiegato la delegata alla Cultura Montesanto - ma è anche un monito, un impegno, un’eredità culturale. Le immagini e le storie di queste donne parlano a tutti noi, ci ricordano quanto ancora ci sia da fare per abbattere le discriminazioni di genere, ma anche quanta strada sia già stata percorsa grazie al coraggio di chi non ha accettato di rimanere in silenzio. La scalinata di Piazza Marconi - ha aggiunto Alda Montesanto - diventa così il simbolo di un’ascesa, un cammino spesso ripido e difficile, ma che porta sempre più in alto, verso la consapevolezza, l’emancipazione, un futuro in cui il talento e il valore delle persone non siano definiti dal genere. L’auspicio- ha concluso la delegata alla Cultura - è che questa mostra sia uno stimolo, un invito a non fermarsi, a continuare a salire, a costruire un domani in cui non ci sia più bisogno di un giorno per ricordare il valore delle donne, perché sarà finalmente riconosciuto ogni singolo giorno».
Le protagoniste dell’esposizione
Alda Merini, poetessa dell’anima; Giuditta Levato, bracciante calabrese e militante comunista, uccisa mentre lottava per i diritti dei contadini e la riforma agraria; Frida Kahlo, simbolo di libertà e autodeterminazione; Madre Teresa di Calcutta, icona della carità e della dedizione agli ultimi, premio Nobel per la pace; Liliana Segre, testimone della memoria e della lotta contro l’odio; Malala Yousafzai, voce indomabile per il diritto all’istruzione delle bambine, la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace; Marie Curie, pioniera della scienza e prima donna a vincere un premio Nobel; Mia Martini, anima intensa della musica italiana vittima di pregiudizi e ingiustizie; Nilde Iotti, prima donna Presidente della Camera dei Deputati; Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice senza paura; Rita Levi Montalcini, genio della neurologia e Premio Nobel per la Medicina; Rita Pisano, simbolo di impegno civile e politico; Rosa Parks, simbolo della lotta per i diritti civili; Samanta Cristoforetti, prima astronauta italiana nello spazio; Sophia Loren, icona del cinema italiano e internazionale; Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura.