Quando anche i calabresi avevano la possibilità di andare al Festival di Sanremo
“Castrocaro-Sanremo. Solo Andata” è l'ultimo libro-racconto del musicista di Vaccarizzo Albanese, Michele Minisci, che ha visto la luce della stampa da pochi giorni
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VACCARIZZO ALBANESE - Con l’inizio del settantacinquesimo Festival di Sanremo, che inizierà tra pochi giorni, verrà anche pubblicato il libro di Michele Minisci dal titolo: Castrocaro-Sanremo. Solo Andata. Michele Minisci è originario di Vacarizzo Albanese, ma da oltre 50 anni vive a Forlì dove svolge l’attività di giornalista ed ha aperto il rinomato Naima Jazz Club.
L’opera di Minisci vuole far rivivere l’atmosfera del primo vero Talent per giovani cantanti emergenti sin dal 1957: il Festival Voci Nuove di Castrocaro, anche rinominato per essere il “nipotino” del Festival nazionale della musica italiana. Infatti, chi vinceva Castrocaro andava di diritto a Sanremo, almeno fino al 1988, quando il regolamento del Festival è radicalmente cambiato. L’edizione più importante per la nostra terra è stata sicuramente quella del 1977, perché, tra ben 8000 concorrenti, 1000 erano originari della Calabria, ma non solo, ricordiamo anche l’edizione del 1966 dove fece capolinea un certo Mino Reitano.
Il libro, in cui ritroviamo la genesi del Concorso e le interviste a tutti i vincitori, fino al 1988, sarà ufficialmente presentato in diverse location calabresi (giovedì 6 febbraio ore 18 al Vintage di Corigliano Scalo, via Provinciale; sabato 8 febbraio ore 18 Palazzo Marino, Vaccarizzo Albanese; venerdì 21 ore 18, Circolo Culturale Rossanese, piazza Steri, e a Cosenza in data da stabilire).
L’opera non è di certo passata in osservata, ne parla anche lo stesso Ministero della Cultura, tramite il CBSA, il Centro dei Beni Sonori e Audiovisivi, che ha inserito il Festival di Castrocaro nel Portale della Musica Italiana, prima totalmente ignorato, con la seguente motivazione:
" Nella storia della nostra canzone il Festival delle Voci Nuove di Castrocaro è stata una delle più importanti manifestazioni musicali dedicate agli artisti emergenti, soprattutto nel periodo 1962-1971, quando i vincitori di Castrocaro, per accordi con l'organizzazione del Festival di Sanremo, erano ammessi di diritto al Festival maggiore. Grazie a questa collaborazione si affermarono a Sanremo molti dei vincitori o dei partecipanti di Castrocaro sia nelle fasi eliminatorie che nelle fasi finali: da Iva Zanicchi a Mino Reitano, da Gigliola Cinquetti ad Annarita Spinaci, da Paolo Mengoli ad Alice, da Fiorella Mannoia a Caterina Caselli, da Franco Simone a Edoardo Bennato, da Michele Zarrillo a Luca Barbarossa, da Zucchero a Fiordaliso. Una volta conclusa momentaneamente la collaborazione con il Festival di Sanremo, per i vincitori di Castrocaro si aprirono le porte della Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, per tornare poi nella Città dei Fiori dal 1980 al 1988.
La maggior parte dei dati che abbiamo raccolto provengono dal libro di Michele Minisci (al quale va il nostro ringraziamento) Castrocaro-Sanremo solo andata, pubblicato da Capire Edizioni (Forlì, 2020), integrati inoltre da ricerche sul web e su alcuni archivi giornalistici italiani e la Biblioteca Nazionale. La presentazione dei dati dei partecipanti al Festival delle Voci Nuove di Castrocaro si interrompe con l'edizione del 1988, l'ultima nella quale veniva data la possibilità al vincitore di partecipare di diritto al Festival di Sanremo. A Castrocaro si affermeranno comunque, negli anni successivi (con l'eccezione del 1998 e del 2000, quando la manifestazione non ebbe luogo), cantanti che avranno poi, anche loro, una risonanza nazionale, come Alberto Fortis, Bracco Di Graci, Lighea, Silvia Salemi, Max Pezzali, Laura Pausini.