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Borsa di studio A. Amarelli, un’occasione per sostenere gli studenti e per rimettere la scuola al centro

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CORIGLIANO - ROSSANO – La IX edizione della borsa di studio “A. Amarelli” dell’istituto comprensivo omonimo è stata l’occasione non solo per premiare tre studenti meritevoli del plesso, ma anche per presentare le docenti spagnole arrivate con il progetto di formazione professionale Erasmus e per riflettere ancora sul ruolo dell’istituzione scolastica nella nostra società. Nell’Aula Magna “Porta di ferro” questa mattina si sono alternati momenti di gioia, dibattito ma anche di pura commozione. Tutto è iniziato con l’Inno di Mameli seguito dall’inno dell’Istituto comprensivo Amarelli cantato proprio dai piccoli alunni che, tra le note, hanno messo a fuoco un concetto cruciale: nella scuola è il mio futuro.

Ed è proprio in quest’ottica che la dirigente Tiziana Cerbino sta lavorando, consapevole di quanto la scuola sia al centro dell’esistenza dei nostri giovani e, soprattutto, dell’importanza che riveste nel loro futuro. Sono oltre nove anni che la dottoressa è al timone del plesso ma, cosciente di come sia importante il lavoro di squadra, rimarca: «Senza questo meraviglioso corpo docenti non andrei da nessuna parte. Sono importanti le competenze, ma è altrettanto fondamentale la voglia di fare». Al tavolo dei relatori, per onorare il momento della consegna delle borse di studio ma anche per offrire una visione comune di quale dovrebbe essere la mission scolastica, il vice sindaco nonché assessore all’Istruzione, Giovanni Pistoia, la presidente del Consiglio Comunale, Rosellina Madeo e Fortunato Amarelli, amministratore delegato della nota fabbrica di liquerizia che ha reso Corigliano Rossano famosa nel mondo nonché finanziatore e promotore della borsa di studio.

Così la presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo: «È importante per questi ragazzi avere un ambiente in cui formarsi, crescere, rafforzarsi nei valori e coltivare le proprie aspirazioni. La scuola – l’ho ribadito più volte e ne sono sempre più convinta – è quell’ascensore sociale che deve tirare fuori il talento e le capacità di ogni studente. Basta anche un solo insegnante che crede in un bambino a fare la differenza nell’avvenire di quella persona. Perciò ben vengano queste iniziative e mi congratulo non solo con Fortunato Amarelli, che sono nove edizioni che porta avanti questa tradizione della borsa di studio, ma con tutti i docenti che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione e con la nostra dirigente scolastica Tiziana Cerbino».

Per il vicesindaco Pistoia la mattinata è stata dolce in tutti i sensi. Non solo per il retrogusto della liquerizia ma perché, in platea, c’erano bambini e bambine che sono la speranza per il nostro futuro. Commozione anche per l’amministratore delegato Fortunato Amarelli, il quale sottolinea: «Di appuntamenti importanti in questo plesso ce ne sono davvero tanti, ma questo mi coinvolge e tocca particolarmente le mie corde emotiv». E i tre ragazzi che sono saliti a ritirare con orgoglio il loro premio, hanno saputo toccare le corde più intime del cuore dei presenti. I premiati sono stati Pierluigi Marcogliano della scuola primaria Piragineti, accompagnato dalle sue insegnanti Maria Francesca Caruso e Annamaria Crescente, Antonio Nicolas Orlando della scuola primaria Porta di ferro, accompagnato dalle docenti Annalucia Latorre e Giusi Acri e Davide Novarria della scuola secondaria di primo grado Donnanna accompagnato dall’insegnante Mariantonia Lavorato.

Poi è stata la volta delle tre insegnanti spagnole arrivate nell’Istituto comprensivo Amarelli per l’Erasmus. Una ha preso la parola per tutte e ha rimarcato, come già ribadito dai relatori nel corso della premiazione, l’importanza di fare rete tra scuola, amministrazione e realtà importanti del territorio. «L’educazione e i valori – ha ribadito – sono al centro di tutto. La condivisione di intenti è fondamentale per dare vita a quel patto di responsabilità reciproche che consento all’istituzione scolastica di andare avanti e lavorare serenamente per il futuro delle nuove generazioni».

Quindi uno scambio di omaggi: le insegnanti hanno donato alla preside Cerbino un piatto raffigurante il castello simbolo della loro città, una località dell’Estremadura, mentre a loro è stata consegnata una busta con dei prodotti Amarelli e una borsa con stampato il nome di Corigliano Rossano per portare la terza città della Calabria in guro per il mondo.   

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.