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Le Shëtridhelat e il ritorno alle radici arbëreshe: un viaggio attraverso le trame di un'identità collettiva

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FRASCINETO – In una giornata carica di memorie e tradizioni,  Frascineto è diventato il teatro di una celebrazione dell'identità arbëreshe unendo l'Arbëria dell'alto ionio con quella crotonese. Al centro di questa esperienza c'era Lucia Martino, presidente dell'Associazione Vorea, che ha guidato Rosina e il team di Fili Meridiani nella riscoperta di un antico rituale culinario: la preparazione delle shëtridhelat, una pasta che per secoli ha rappresentato il filo conduttore di storie, legami e appartenenze.

«Il workshop - si legge nella nota - è stato organizzato da Fili Meridiani con l'obiettivo di reintrodurre questa antica ricetta nelle comunità arbëreshe dell'Alto Crotonese, un'iniziativa che punta a valorizzare e preservare le tradizioni culinarie locali. Si attiva così un intervento di recupero culturale che va ben oltre la cucina, mirando a ricostruire un ponte tra le generazioni e a restituire alla comunità il senso di un'identità che necessita costantemente di essere alimentata. Le shëtridhelat non sono semplicemente una ricetta, ma una testimonianza vivente di come il cibo possa rappresentare un mezzo di trasmissione culturale. L'impasto, tirato a mano e modellato con cura, è frutto di gesti tramandati da madre a figlia, da nonna a nipote, in un flusso ininterrotto che continua a tessere la trama dell'identità arbëreshe. La pasta, nella sua semplicità, diventa il simbolo della capacità della comunità di adattarsi e resistere al tempo, mantenendo vive le proprie radici nonostante i cambiamenti sociali e storici. La pasta veniva servita in origine con i legumi, ma oggi viene abbinata a sugo di pomodoro o di carne». 

«Lucia Martino ha saputo catturare questa essenza, riportando alla luce il significato profondo di una cucina che non è solo nutrimento, ma espressione di un linguaggio comune, un modo per raccontare chi siamo e da dove veniamo. Durante il workshop, i partecipanti hanno scoperto non solo come preparare le shëtridhelat, ma anche come ogni gesto, ogni movimento, fosse parte integrante di una narrazione più ampia, un racconto collettivo fatto di resistenza, migrazione e adattamento. L'opera di Lucia Martino non si ferma alla riscoperta di queste tradizioni ma attraverso i suoi live cooking, Lucia porta le shëtridhelat oltre i confini dell'Italia, facendole conoscere a Roma, Berlino, Bruxelles, New York, in Albania e in Kosovo. È un viaggio che non si limita a esportare una ricetta, ma che trasporta con sé l'intera esperienza culturale arbëreshe, mostrando come il cibo possa essere un potente veicolo di dialogo e incontro tra popoli e tradizioni diverse».

A sottolineare l'importanza di questo incontro, Ettore Bonanno, uno dei fondatori di Fili Meridiani, ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è quello di ricostruire i legami tra i diversi territori dell'Arbëria, creando un filo conduttore che unisca le comunità sparse tra Calabria e Basilicata, Puglia, Molise, Campania, Abruzzo e Sicilia. Le shëtridhelat rappresentano molto più di un piatto: sono un simbolo della nostra storia e della nostra resilienza».

«La giornata a Frascineto ha dimostrato come la riscoperta delle tradizioni possa diventare un atto di resistenza culturale, un modo per riaffermare la propria identità in un mondo sempre più globalizzato. La preparazione delle shëtridhelat, guidata da Lucia Martino e organizzata da Fili Meridiani, si è trasformata in un rito collettivo, un'esperienza condivisa che ha permesso ai partecipanti di toccare con mano il valore della trasmissione orale e della manualità artigianale».

Rosina Marra e Raffaella Bossio che hanno partecipato al workshop hanno aggiunto: «Attività  come queste hanno il potere di trasformare la percezione che abbiamo della nostra cultura. È fondamentale che le giovani generazioni comprendano la ricchezza della nostra storia e delle nostre radici. Riportando in vita tradizioni come la preparazione delle shëtridhelat, contribuiremo ad alimentare il senso di comunità e appartenenza».

«In un mondo in costante trasformazione, iniziative come quelle di Lucia Martino e del progetto Fili Meridiani ci mostrano la forza di un'identità che, pur evolvendosi, resta ancorata alle sue radici, e ci ricordano che, a volte, il modo migliore per guardare al futuro è proprio quello di riscoprire il sapore autentico del passato».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.